Home Previdenza Fondo Comit in Liquidazione AGGIORNAMENTO SUL FONDO PENSIONI COMIT – Luglio 2016

AGGIORNAMENTO SUL FONDO PENSIONI COMIT – Luglio 2016

Facciamo seguito al nostro precedente Comunicato del 7 marzo 2016 per segnalare gli ultimi sviluppi riguardanti la liquidazione del Fondo Pensioni Comit registrati nel periodo marzo/giugno 2016.

LIQUIDAZIONE FONDO PENSIONI COMIT

1) Erogazione 2° acconto ai pensionati ante 1998.

I Liquidatori, seppure con notevoli e non sempre giustificabili ritardi, hanno provveduto a bonificare agli interessati (pensionati ante 98 ed eredi) le quote relative alla 2° erogazione in acconto delle plusvalenze per un totale finale di oltre 96 milioni di euro.
Mancherebbero ancora oltre 300 nominativi, così come riportato dall’ ultimo comunicato del 3 giugno u.s.:
“Informiamo che è stata inviata in questi giorni a n. 1.175 eredi di Pensionati (n. 549 posizioni) la lettera con la quale essi dovranno poi recarsi in qualsiasi filiale abilitata del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, dove le somme loro destinate potranno essere incassate previa opportuna identificazione.
La lettera è stata inviata via e-mail all’indirizzo PEC comunicato al Fondo ovvero, negli altri casi, per posta ordinaria.
Sino ad oggi, pertanto, è stato disposto il pagamento per n. 7.431 posizioni.
Nei prossimi giorni verranno spedite nuovamente lettere per altre n. 55 posizioni di Pensionati, che, per motivi vari, non si erano presentati a ritirare le somme. Sempre nei prossimi giorni sarà trasmesso al service amministrativo un ulteriore flusso per il pagamento di n. 345 posizioni di Pensionati deceduti (che coinvolge n. 821 eredi)”.

Rimangono ancora accantonati e subordinati all’esito delle cause in corso:

  • 180 milioni di euro a fronte della vicenda fiscale legata al trasferimento degli immobili alla Beni Stabili. Come noto, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha notificato nel 2009 un accertamento per un maggiore credito di oltre 116 milioni di euro a carico solidale del Fondo e della Beni Stabili. In primo grado l’A.E. ha vinto, in 2° grado hanno vinto Fondo e Beni Stabili. La Cassazione, di recente, ha di fatto accolto la tesi dell’elusione fiscale proposta e sostenuta dall’A.E.. Si attende ora la sentenza di una Corte d’appello alla quale la Cassazione ha rinviato per la decisione nel merito, ma che dovrà attenersi alle indicazioni della stessa Cassazione.
  • 80 milioni di euro a copertura dei ricorsi di tutti coloro che hanno fatto opposizione in sede fallimentare, che, peraltro, stanno via via rinunciando alla prosecuzione dei ricorsi.

2) Cause in opposizione allo Stato Passivo della Liquidazione

Prosegue frattanto la gestione del contenzioso per cause di opposizione allo Stato Passivo della Liquidazione: sino ad oggi, il Tribunale di Milano ha deciso 42 giudizi, con provvedimenti tutti favorevoli al Fondo (da ultimo anche con condanna al pagamento di spese processuali a carico degli opponenti) e precisamente:

  • n. 21 pronunce non sono state impugnate e perciò si tratta di decisioni definitive;
  • n. 11 decreti sono stati impugnati in Cassazione, mentre per altre pronunce il termine per l’eventuale impugnazione è ancora pendente.

Allo stato sono difficilmente formulabili previsioni attendibili sulle tempistiche per la definizione di questo contenzioso, la cui trattazione prosegue davanti al Tribunale di Milano con riguardo alle n. 78 opposizioni non ancora decise in primo grado.

Per tutto quanto sopra, UNISIN si rende disponibile a fornire ulteriori informazioni e/o approfondimenti contattando i seguenti dirigenti sindacali:

per Falcri – Mario Beriozza – cell. 333-6852731
per Silcea – Antonio Liberatore – cell. 335-6539979
UNISIN INTESA SANPAOLO

Milano, 14 luglio 2016

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