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Aggiornamento sul F.do Pensioni COMIT

Facciamo seguito al nostro precedente Comunicato di maggio 2020 per segnalare gli ultimi sviluppi riguardanti la liquidazione e i contenziosi in essere del Fondo Pensioni Comit registrati nel periodo luglio/dicembre 2020.

1) Contenzioso tra il Fondo Comit e COVIVIO S.A.(ex Beni Stabili SpA)

Vi abbiamo riferito nei nostri precedenti Comunicati circa l’andamento del contenzioso tra il Fondo Comit e Covivio S.A. (ex Beni Stabili SpA), in particolare, l’ultimo aggiornamento da parte del Fondo con la news del 15/4/2020 con la quale ci ha comunicato che in data 5/3/2020 la Corte d’Appello di Milano aveva depositato la sentenza con la quale la stessa ha accolto l’impugnazione del Lodo arbitrale, ritenendolo nullo sotto diversi profili.

Nel merito, concludeva che l’onere finale del pagamento dovuto al fisco doveva essere sopportato in via paritetica sia dal Fondo Comit sia da Covivio S.A., compensando interamente le spese di lite; allo stato, dunque, restano nuovamente confermati i rispettivi esborsi di 55 milioni di euro ciascuno a suo tempo effettuati da entrambe le Parti.

Più recentemente, con il comunicato del 4 dicembre u.s. (vedi allegato) il Fondo ci segnala di aver notificato alla controparte, lo scorso 2 ottobre, il ricorso alla Corte di Cassazione contro la sentenza della Corte d’Appello di Milano in merito alla nota questione della tassazione degli immobili.

I liquidatori del Fondo, sostenuti dai pareri dei loro legali, hanno precisato che questa iniziativa è stata motivata dalla constatazione che data la pendenza di oltre una decina di giudizi in Corte di Cassazione promossi da Partecipanti o ex Partecipanti, ancora in attesa di fissazione di udienza non si sarebbe potuto comunque procedere alla chiusura della liquidazione.

Unisin, come le altre associazioni dei pensionati, ha disapprovato questa decisione, – ricevendo argomentazioni e giustificazioni inconsistenti e risibili – innanzitutto perché il mancato ricorso in Cassazione avrebbe consentito il riparto dei 55 milioni di euro accantonati che avrebbero soddisfatto quasi interamente i residui crediti degli aventi diritto e, secondariamente, si verificherà un ulteriore allungamento dei termini per la chiusura della liquidazione, con il rischio che una sentenza  avversa della Cassazione potrebbe far svanire tale somma, attribuendola alla controparte COVIVIO S.A., con conseguente danno a scapito dei pensionati creditori.

Seguiremo comunque gli sviluppi e, appena in possesso di nuove informazioni, vi aggiorneremo tempestivamente.

2) Cause in opposizione allo Stato Passivo della liquidazione – Ricorsi in Cassazione.

Nessuna novità riguardo ai ricorsi pendenti in Cassazione contro le sentenze ancora aperte dei Giudici di primo grado circa “l’abrogazione implicita dell’art.27 dello Statuto”, pronunciamento questo importante e definitivo per la liquidazione del Fondo Comit, si è infatti in attesa dell’udienza di discussione, che, a causa della pandemia in atto, verrà probabilmente fissata entro il prossimo anno.

3) Certificazione Unica (CU) 2020

Il Fondo Comit con la news del 19 novembre u.s. ha confermato che, come già avvenuto negli anni scorsi, ai Partecipanti al Fondo Pensioni Comit e ai loro eredi le somme corrisposte, riferite ai Progetti di erogazione in corso, NON SONO DA INSERIRE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI, in quanto già assoggettate ai sensi di legge alla specifica normativa applicabile alle liquidazioni effettuate dai fondi pensioni.

La Certificazione Unica (CU) 2020 va comunque conservata sino alla scadenza dei termini di legge per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Per tutto quanto sopra, UNISIN si rende disponibile a fornire ulteriori informazioni e/o approfondimenti contattando i seguenti dirigenti sindacali:

Mario Beriozza – cell. 333-6852731

Antonio Liberatore – cell. 335-6539979

Milano, dicembre 2020

 

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