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Trimestrale Area Calabro Lucana

Facciamo seguito al recente incontro trimestrale per informare circa quanto ivi rassegnato. Per l’Azienda era presente il Dott. Dispoto, Direttore Commerciale Personal della D.R., la dott.ssa Mancini, responsabile del Personale, i dott. Reda e Capogreco di Relazioni Industriali e tutto la staff del Personale di Area.

In premessa il Dott. Dispoto ha fatto un’articolata analisi sui risultati della Direzione Regionale nei vari territori Personal, Retail e Imprese, evidenziando come nonostante le difficoltà contingenti, siano comunque soddisfacenti. Nella sua disamina il Direttore ha sottolineato l’importanza dell’accrescimento del Patrimonio della nostra clientela. Gli abbiamo chiesto come sia possibile conciliare tale visione col fatto che, nel corso di colloqui individuali è stato chiesto ai gestori, come se fosse una direttiva aziendale, di fare switch di prodotti come Valore Garanzia e Base Sicura, che hanno il capitale garantito con prodotti, pure non performanti ma senza la garanzia del capitale. Ci è stato risposto che operazioni del genere non devono essere effettuate. Chiediamo ai colleghi di segnalarci tempestivamente se dovessero ripetersi situazioni del genere. Ricordiamo che le responsabilità individuali di tali condotte non possono che ricadere su chi le attua.

Circa le politiche commerciali siamo stati informati dell’affiancamento periodico dei gestori direttamente dai Direttori di Area con l’obiettivo di far acquisire loro consapevolezza delle difficoltà che incontrano i colleghi nell’operatività quotidiana e nella lavorazione delle iniziative commerciali con i clienti. Abbiamo al proposito espresso forti perplessità circa tale prassi perché riteniamo che lavorare gomito a gomito con il proprio Direttore di Area possa tradursi in una occasione di stress e rischierebbe di configurare involontariamente delle pressioni, se non una forma di controllo (neanche tanto a distanza).

Sono stati poi rassegnati i consueti dati su organici, part time, mobilità, rapine. Al proposito abbiamo lamentato che il rapporto tra trasferimenti su richiesta del lavoratore ed il totale sia pari solo al 15%.

Ciò chiaramente denota che è decisamente elevato il numero dei trasferimenti disposti ad iniziativa aziendale. Da ultimo si è discusso della prossima riportafogliazione che nella nostra Area coinvolgerà 8000 rapporti che dalle Imprese passeranno al Retail e 3000 che dal Retail andranno alle Imprese. Al momento non è possibile quantificare i portafogli coinvolti. Si sa che 47 Filiali avranno uno o più gestori Aziende Retail mentre 33 saranno solo Filiali Privati. Nell’ambito delle prime sono previste 8 Filiali Polo che aggregheranno i rapporti Aziende provenienti da Filiali distanti meno di 15 minuti di macchina.

Il mondo Imprese sarà suddiviso in Imprese Top, medie e piccole Imprese e nell’ambito di queste ci sarà ove possibile una specializzazione per settore economico. Grande importanza darà l’azienda al lavoro con l’estero con la creazione di Team estero, e, nella nostra Direzione Regionale, si è fatta la scelta di creare dei nuclei decentrati sul territorio che ci auguriamo logisticamente possano rappresentare un supporto per la domanda della clientela.

Abbiamo chiesto all’azienda di fronte a un piano industriale che vedrà la chiusura delle filiali più piccole, lo spostamento della relativa clientela verso l’offerta fuori sede e l’aumento della digitalizzazione, che senso abbia tenere le filiali aperte fino alle venti in zone disagiate economicamente come Basilicata e Calabria. Abbiamo rappresentato le difficoltà e la quantità di tempo sottratto alla proposizione commerciale da parte dei Coordinatori, a predisporre i turni, sostituire le assenze improvvise, chiedere ai colleghi di prestarsi alle sostituzioni con conseguente sfasamento degli impegni familiari. Sull’argomento confidiamo che si possano fare valutazioni serene, scevre da rigidità.

Infine abbiamo lamentato che nelle 1.000 assunzioni, previste dall’Accordo 21/12/2017, vi sarebbe dovuta essere una “particolare attenzione alla Rete ed al Sud Italia” ed invece allo stato abbiamo riscontrato che le sedi di lavoro proposto siano situate solo a Milano e Torino ed in strutture di direzione centrale.

Ci auguriamo che il clima positivo riscontrato possa tradursi nel proficuo recepimento delle istanze e dei suggerimenti da noi avanzati.

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