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I Sindacati hanno incontrato il nuovo Ceo di Intrum Italy

30.04.2021 Abbiamo preso parte ad un incontro di presentazione del nuovo CEO di Intrum Italy Alberto Marone. Nell’ambito di una panoramica generale sulla situazione aziendale sono emersi alcuni spunti interessanti sulle prospettive e sulla visione strategica di Intrum a seguito della nostra richiesta di chiarimenti riguardanti le questioni più urgenti.

Secondo il CEO la riduzione dei flussi di sofferenze da Intesa Sanpaolo registrata negli ultimi mesi, così come la recente retrocessione in gestione interna ISP di 650 pratiche Omega (per circa mezzo miliardo di vantato) non devono preoccupare in quanto la partnership con Intesa è solida, i rapporti sono ottimi e il contratto di servicing è blindato. Pertanto, i flussi contrattuali continueranno ad essere garantiti. Il CEO ha inoltre ribadito che siamo il service di riferimento per Intesa Sanpaolo e ha negato che la nuova struttura NPE di ISP, il cui organigramma è stato integrato a seguito della fusione con UBI, possa limitare in futuro l’arrivo di nuove sofferenze.

Sulla possibilità di acquisire nuovi portafogli di crediti e sulle voci di ipotetiche operazioni societarie che potrebbero coinvolgere Intrum Italy il CEO ha commentato che la società è molto solida in termini economici e non ha urgenza di compiere a tutti i costi operazioni sul mercato. Tuttavia, essendo il mercato stesso molto fluido non esclude che in futuro possano essere colte eventuali opportunità.

Marone ha poi sottolineato di aver voluto fortemente l’acquisto dei PC portatili necessari per realizzare in tutta l’Azienda il ricambio tecnologico atteso da tempo. Ha dichiarato che, come avvenuto in questo caso, parlerà con i fatti senza fare promesse prima che le cose possano essere realizzate.

Il CEO ha evidenziato la sua forte propensione all’ascolto e si è detto sempre disponibile a raccogliere il contributo costruttivo di tutti, come fatto ad esempio con i circa 60 colloqui individuali già svolti con i colleghi.

A margine dell’incontro abbiamo discusso della possibilità di effettuare, su base volontaria, le vaccinazioni antiCOVID in azienda e in orario di lavoro, come da protocolli siglati dalle OO.SS. a livello nazionale. L’Azienda si è detta disponibile a valutare la fattibilità di una simile campagna vaccinale, pur sottolineando che andranno affrontate a tal fine diverse problematiche tecniche, normative e organizzative. Abbiamo concordato di tornare più avanti sul tema. Abbiamo poi prorogato fino al 31 maggio l’accordo sullo smart working emergenziale vigente alle medesime condizioni (inclusi i rimborsi kilometrici in zona rossa) con un’unica modifica riguardante i soggetti immunodepressi o con familiari immunodepressi conviventi: nell’ottica di favorire la maggiore turnazione possibile tra tutti sul lavoro agile e in virtù dell’avanzamento della campagna vaccinale nazionale in particolar modo sui soggetti fragili, queste categorie potranno rientrare in azienda per massimo un giorno a settimana salvo diverse prescrizioni mediche. Le flessibilità dell’ingresso fino alle 10.30 e della pausa pranzo ridotta a mezz’ora sono invece prorogate fino al 30 giugno.

Come OO.SS. valutiamo positivamente l’acquisto dei PC portatili, peraltro da noi fortemente richiesto da tempo. Ci riserviamo di valutare il lavoro che verrà svolto dal nuovo management e ci auguriamo di poter avere col CEO un confronto costruttivo al fine di migliorare il clima aziendale e raggiungere risultati positivi per i lavoratori. 

Le Segreterie degli Organi di Coordinamento Intrum Italy

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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