Nell’incontro di oggi si è raggiunto l’accordo per l’ampliamento dell’esodo accogliendo, in aggiunta alle 3.000 uscite richieste dagli Organi di Vigilanza (oltre alle 1.000 uscite ex Banche Venete), tutte le ulteriori 3.549 adesioni pervenute a cui si aggiungono circa 230 ancora in corso di definizione.

A fronte di queste ulteriori uscite abbiamo ottenuto 1.500 nuove assunzioni a tempo indeterminato, con un’attenzione alla Rete, al Mezzogiorno e alle aree svantaggiate del Paese. Di queste, 500 assunzioni riguarderanno giovani che dopo un periodo di formazione finalizzato all’abilitazione a Promotore Finanziario verranno assunti con il Contratto “misto”.

Saranno confermati anche tutti i colleghi in servizio a tempo determinato.

Per permettere la gestione di un numero così elevato di esodi sono previste due ulteriori finestre di uscita: 31/12/2019 e 30/6/2020.

L’Azienda ha comunicato l’obiettivo di far uscire circa 3.000 persone nel corso del 2018, ulteriori 1.800 nel 2019 e le rimanenti nel 2020. La prima finestra del 30/4/2018 vedrà l’uscita di massima di coloro che matureranno i requisiti pensionistici nel 2019 e parte nel 2020.

L’accordo sottoscritto risponde positivamente alle forti aspettative dei colleghi che hanno aderito all’esodo e ottiene un importantissimo risultato occupazionale in un momento difficile per il Settore e per il Paese.

Milano, 21 dicembre 2017

Delegazione Trattante Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL – UILCA -UNISIN

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