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NUOVO MODELLO DI SERVIZIO – Come temevamo le prime novità non lasciano ben sperare!

Porteranno ad incrementare a dismisura le già pesanti pressioni commerciali sui Colleghi?!?

se così fosse … sarebbe INACCETTABILE !!

Senza contare la perdita di numerosi ruoli e professionalità di tanti colleghi a dispetto di quanto sostenuto dall’Azienda

 

Il 26 Novembre u.s. si è tenuto un ulteriore incontro sul nuovo modello organizzativo che vedrà la divisione della Banca dei Territori riorganizzata sulla base di 3 macro territori: Retail – Personal – Imprese.

RETAIL (Filiali HUB – Filiali – Punto Consulenza 100×100 Commerciale – Direzioni/Area Retail) – Il mondo Retail seguirà, attraverso il Gestore Retail (figura professionale unica), i segmenti: Aziende Retail, Famiglie e Banca 5. Il servizio di sportello sarà garantito da operatori dedicati, ma con un maggior utilizzo di apparecchiature automatiche (Casse Self – ATM/MTA). Anche ai Colleghi dei Punti di Consulenza verrà riconosciuta una indennità di rischio prevista dal CCNL (lettera d, tabella 5) in presenza di operazioni di carico/scarico delle apparecchiature automatiche. Sull’argomento ci siamo riservati maggiori approfondimenti sulla corretta applicazione o meno della normativa sulle indennità modali.
Abbiamo inoltre evidenziato che, soprattutto nelle Filiali Flexi, emergono problemi di sicurezza legati alla manutenzione delle casse automatiche in particolar modo le Casse Self Assistite (TARM) tali apparecchiature sono spesso collocate nello spazio aperto al pubblico e quindi prive di apposito locale protetto per le operazioni di carico e scarico. Si registra, infatti, l’impossibilità per queste realtà (ma non solo queste!) di tenere chiusa la filiale in occasione delle suddette operazioni, essendo oltretutto complesse le modalità di accesso controllato, come previsto dalle disposizioni aziendali. La Capo Gruppo si è impegnata ad effettuare le necessarie verifiche.

PERSONAL (Filiali Personal – Direzioni/Aree Personal) – Il mondo Personal è ancora in via di definizione con ruoli e competenze da costruire. E’ stato confermato che le Filiali Personal saranno collocate all’interno delle Filiali Retail pur mantenendo una struttura separata. Le Filiali Personal con almeno 5 portafogli avranno un proprio responsabile collocato nella Filiale stessa (Filiale a Scala); in quelle più piccole il responsabile sarà collocato in unità vicina (Filiale Distribuita). Il Gestore Personal dovrà seguire in toto solo il proprio segmento assegnato senza possibilità di interazione, se non in casi del tutto limitati, con i Colleghi Retail.
Abbiamo fatto presente all’Azienda che questa impostazione non potrà che creare grosse problematiche gestionali visto e considerato che la creazione di sezioni interne all’unità andrà a dissolvere quel lavoro di squadra che in passato ha rappresentato una importante risorsa per sopperire anche alle inefficienze organizzative della Capo Gruppo. L’Azienda afferma, invece, che questo non sarà un problema (!!!).
E’ stato inoltre dichiarato, che la turnazione dei Gestori Personal nelle Filiali Flexi, dove possibile, sarà mantenuta e sarà autonoma rispetto a quella dei Colleghi Retail. Dove ciò non sarà possibile si potrebbe ipotizzare una nuova articolazione di tra le ore 10.00 e le ore 18:30.

IMPRESE (Filiali Imprese – Direzioni/Aree Imprese) – L’organico del mondo imprese a regime, senza contare gli specialisti ancora in corso di definizione, sarà composto da un totale di 5011 Colleghi (Direttori – Coordinatori – Gestori – Addetti) distribuiti su 201 Filiali e 54 Distaccamenti in tutta Italia. E’ stato confermato che la nuova figura del Gestore Imprese tenderà ad avere sempre più un ruolo prettamente commerciale e sarà coadiuvato dagli Addetti di Filiale che lavoreranno in team senza avere un rapporto esclusivo con un unico Gestore.

Novità anche sulle strutture di Direzione quale ad esempio quella del Personale, che, pur continuando ad avere un ruolo centrale e strategico sulla gestione delle risorse dell’intera Direzione regionale, saranno riorganizzate alla luce della nuova suddivisione territoriale non escludendo una maggiore presenza distribuita sul territorio. A fronte di richiesta di precisi chiarimenti a riguardo l’Azienda non ha dato alcuna risposta.

Nonostante l’Azienda ritenga che il progetto sia assolutamente strategico per il raggiungimento degli obiettivi (e aggiungiamo noi…rivoluzionario rispetto all’attuale modo di fare banca!), temiamo che il “caos” sia destinato ad aumentare senza dare per il momento risposte e soluzioni ai molti problemi sollevati dai Colleghi e obbligando la clientela a sopportare ulteriori cambiamenti logistici e dei referenti.

L’Azienda, a precise nostre domande di chiarimento, ha dato solo risposte evasive aumentando così ulteriormente le nostre perplessità.
A nostro avviso tutto ciò non garantisce la buona riuscita del piano industriale, tanto importante per Intesa Sanpaolo e non potrà che impattare negativamente sulle Lavoratrici e sui Lavoratori, importantissimi per UNISIN Falcri Silcea, chiamati a questo ennesimo sforzo!
Viste le esperienze del passato non certo esaltanti di progetti iniziati e mai conclusi, le sterili rassicurazioni dell’Azienda ci lasciano dubbiosi.

Se questo nuovo modello di servizio porterà, come è presumibile che accada, ad una esasperazione delle già pesanti pressioni commerciali, UNISIN Falcri Silcea intraprenderà iniziative necessarie a tutela e nel rispetto della dignità delle Lavoratrici e dei Lavoratori di Intesa Sanpaolo.

La delegazione trattante UNISIN FALCRI SILCEA

Milano, 28 novembre 2014

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