Home Comunicati Comunicati 2020 Domani 7 luglio incontreremo il nuovo Direttore Regionale, Cristina Balbo.

Domani 7 luglio incontreremo il nuovo Direttore Regionale, Cristina Balbo.

Il 7 luglio p.v. incontreremo ufficialmente, per la prima volta dalla data del suo insediamento, il nuovo Direttore Regionale, Cristina Balbo.

La riunione, nel corso della quale l’azienda dovrà fornire una visione integrata delle attività delle Direzioni Commerciali Retail, Personal e Imprese oltre alle informative su Organici, Formazione, Orari di Lavoro, Distribuzione Territoriale delle Filiali, Sicurezza e Andamento Economico e Produttivo, sarà anche l’occasione per confrontarsi sulle problematiche esistenti nella Direzione Regionale e su tematiche di primario interesse per le colleghe e per i colleghi.

Proprio per questo motivo, anticipiamo alcuni argomenti, che poi integreremo e aggiorneremo durante la riunione, sui quali ci aspettiamo risposte chiare e in linea con gli impegni aziendali assunti.

Il principio più volte enunciato, e ribadito anche a livello di management aziendale, che pone la SALUTE DEI COLLEGHI AL PRIMO POSTO, deve trovare concreta applicazione nei comportamenti aziendali.

A tal proposito:

Situazione delle filiali

Dal 6 luglio l’Azienda ha deciso di non applicare più la misura cautelativa, che continuiamo a ritenere necessaria, della presenza massima in filiale del 75% dell’organico, per garantire il distanziamento sociale, decisione che risulta, considerato il periodo estivo e di ferie, di difficile comprensione.

In considerazione di ciò, chiediamo che, come affermato dalla Capogruppo, venga garantito il pieno rispetto della fruizione delle ferie e anche delle SVL programmate che, peraltro, ci risulta siano state concesse con il contagocce.

Barriere in Plexiglass

Non condividiamo e, soprattutto, non comprendiamo la retromarcia inaspettata ed ingiustificata sulla decisione di installare le barriere di plexiglass, dopo che la stessa era già stata formalmente comunicata alle Delegazioni Sindacali, agli RLS e ai colleghi; ribadiamo all’Azienda la richiesta di fornire le postazioni di sportello di tale indispensabile presidio di prevenzione e protezione.

Stewart

Dopo che l’azienda ha sostituito la modalità di accesso alle casse con appuntamento con gli ingressi contingentati, è necessario incrementare il numero delle filiali presidiate da stewart (o guardie), per evitare file davanti alle dipendenze (che, vista la stagione, portano al rischio di malori per la clientela) ed assembramenti, spesso disordinati e caotici, all’interno delle aree self.

Ciò anche in relazione ai diversi episodi di aggressioni verbali e fisiche, riportate anche dalla stampa, fatti non sporadici e comunque indicativi della necessità di valutare la situazione reale, al di là dei dati statistici sull’andamento medio degli afflussi della clientela, che può avere dei picchi all’interno della settimana, o delle fasce orarie di una stessa giornata, e intervenire di conseguenza.

Nuove Procedure informatiche

La situazione determinata dal COVID-19 avrebbe reso necessario nuove procedure per velocizzare l’operatività e ridurre al minimo i tempi di permanenza della clientela; ciò che è invece accaduto è stato un inauspicato rallentamento dei tempi di esecuzione delle attività operative, esattamente il contrario di ciò che sarebbe stato necessario.

Una situazione che richiede un intervento risolutivo in quanto determina disagi per la clientela che si riverberano negativamente sui dipendenti, oltre ad una cattiva ricaduta sull’immagine dell’Azienda.

Indebite richieste di report sui risultati commerciali

Non vorremmo che prevalesse la frenesia dei risultati ad ogni costo, come se tre mesi di “lockdown” ed una pandemia mondiale tuttora in corso non avessero cambiato nulla nelle priorità e nei comportamenti.

Siamo pertanto a chiedere dovute spiegazioni sulle iniziative di “crash program”, rivolte ad alcune filiali della nostra DR.

Stiamo cercando faticosamente di uscire da un periodo di emergenza nel quale tutte le filiali hanno lavorato in situazione di grande difficoltà, gestendo, oltre alle attività ordinarie, migliaia di richieste di anticipazione sociale, sospensione mutui, finanziamenti garantiti dallo Stato e ulteriori disparate attività legate all’applicazione dei decreti ministeriali.

Nonostante ciò, e anche dopo la comunicazione pervenuta da Banca dei Territori a tutti i Direttori (commerciali, area e filiale) rispetto alla sanzione amministrativa inflitta all’Azienda nel mese di marzo, continuano a verificarsi richieste indebite di reportistica attraverso canali non autorizzati (es. chat di filiale…) che sottopongono i colleghi a situazioni inaccettabili di stress e di difficoltà.

Riportiamo di seguito la comunicazione aziendale sul tema delle rendicontazioni, che richiediamo venga rispettata:“…SONO VIETATE le richieste di rendicontazione delle vendite ai colleghi di rete: l’unico monitoraggio di riferimento per le performance commerciali dei prodotti e servizi collocati, ai fini delle usuali attività di analisi sulla redditività e sulle strategie commerciali da attuare, è quello messo a disposizione dalla Direzione Pianificazione  e  Controllo  di   Gestione   nella   intranet   aziendale   sul   portale   dedicato “PIÙ”.   Altre forme di rendicontazione possono configurare un’indebita pressione commerciale sulla rete di vendita per il raggiungimento degli obiettivi di budget e sono, di per sé, censurabili;”.

Invochiamo, pertanto, un’ulteriore azione di sensibilizzazione tra le figure del “middle management” sulla necessità di rispettare le regole; no a indebite pressioni commerciali, la salute dei colleghi viene prima di ogni altra cosa.

Dotazione dei Pc e Accordo sulla genitorialità

L’accordo sulla genitorialità necessita di immediata attuazione, sia per l’effettuazione delle giornate di Smart Working sia per la fruizione della Banca del Tempo.

In attesa di conoscere il piano di distribuzione dei pc per i colleghi di tutta la Rete, e in via prioritaria per i destinatari dell’accordo sulla genitorialità, chiediamo chiarezza e tempestività sulle modalità per poter effettuare, in via temporanea nelle more della consegna, il lavoro flessibile tramite “device” personali, in particolar modo rispetto ai riferimenti ai quali rivolgersi e all’iter autorizzativo previsto, anche in termini di tempistiche.

Rinnovi Part time e carenze di organico

Ci giungono notizie di difficoltà da parte dell’Azienda ad accogliere alcune richieste di rinnovo dei Part time, motivate dalle problematiche organizzative e di organico legate alle uscite per esodo e pensionamento dei colleghi a Giugno, che ci portano a riaffermare le necessità delle nostre colleghe.

E’ inaccettabile che da una parte si sottoscrivano accordi per la genitorialità e dall’altra si pensi di negare il rinnovo dei Part Time; soprattutto in questo contesto, dove le informazioni sulle riaperture delle scuole sono ancora vaghe e incerte.

Chiediamo quindi che tale approccio aziendale venga modificato e che si favorisca al massimo la concessione dei Part Time, sia in termini di rinnovo che di accoglimento di richieste in attesa.

6 luglio 2020

COORDINATORI SINDACALI

UNISIN – FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA

DIREZIONE REGIONALE EMILIA ROMAGNA E MARCHE

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