Home NoSocial Gestione HR e Buste Paga: le Chiacchiere Stanno a Zero, Ora Basta!

Gestione HR e Buste Paga: le Chiacchiere Stanno a Zero, Ora Basta!

28.02.2020 – E’ arrivato l’atteso cedolino di febbraio, che doveva porre rimedio, secondo le dichiarazioni aziendali, ai tanti errori rilevati già col mese di gennaio e da noi puntualmente denunciati, ma nulla o quasi è stato risolto e anzi la situazione si aggrava e si complica sempre di più.

A titolo esemplificativo e non esaustivo ecco alcune delle casistiche riscontrate: detrazioni fiscali (anche per figli carico) ancora errate o incomplete, errori nel computo del “bonus Renzi”, assegni familiari non riconosciuti, sospensioni volontarie non rimborsate o non conguagliate, festività cadenti di domenica del 2019 non pagate, aliquote dei versamenti volontari sul fondo pensione variate arbitrariamente, giornate di permesso per nascita figlio addebitate senza il relativo rimborso, straordinari non pagati, missioni non rimborsate. Per non parlare dei monte ferie e monte ore che, oltre ad essere calcolati con maturazione mensile, contrariamente alla prassi consolidata (nonché esigenza dovuta alla imminente compilazione del piano ferie) e alla nostra esplicita richiesta, risultano totalmente inattendibili nei numeri in quanto, apparentemente, risentono di addebiti relativi a ore o giornate fruite a dicembre e quindi già addebitate sui monte ore e ferie 2019 (di cui peraltro ad oggi i colleghi non possono ancora conoscere con certezza i residui).

Risultano altresì non aggiornate in base alla maturazione dell’anzianità di servizio i monte ferie spettanti.

A tutto ciò si aggiungano le problematiche già segnalate in passato: ritardato accredito dei buoni pasto non concordato e nemmeno comunicato alle OO.SS. né ai lavoratori (con ulteriore ritardo per alcuni rispetto al nuovo termine stabilito dall’Azienda); ritardato versamento e conseguente mancato investimento dei contributi al fondo pensione per il mese di gennaio (e temiamo anche per il mese di febbraio) con danno economico per i colleghi; ritardato accesso per i nuovi iscritti al Fondo Sanitario; situazione contributiva INPS tuttora aggiornata solo fino al 31 ottobre 2019 mentre non sono visibili i successivi contributi che l’Azienda ha dichiarato di aver versato regolarmente; piattaforma di gestione HR incompleta in molte parti fondamentali, tra cui i contatori ferie, permessi e banca ore e la sezione per il rimborso delle missioni e quella per le domande di congedo o di altro genere.

In una situazione simile, che non è esagerato definire disastrosa, l’Azienda non ha fatto altro che accampare pretesti, senza mai dare risposte convincenti e risolutive, e addossando a soggetti terzi le colpe della propria disorganizzazione e inefficienza. Il management aziendale non è palesemente in grado di gestire l’ordinario e continua ad accumulare errori che impattano quotidianamente sui dipendenti causando loro disagi e danni economici: dovrebbe forse mettersi in discussione e smetterla di minimizzare e di affrontare i problemi con superficialità e pressappochismo ignorando costantemente il grido di allarme che giunge dalle OO.SS.

Siamo stanchi delle scuse! Anche l’ultima promessa (quella di sistemare tutto con i cedolini di febbraio) non è stata mantenuta: non ci rimane che prenderne atto e mettere in campo azioni concrete a tutela dei colleghi e del loro benessere materiale e psicologico. Abbiamo pertanto presentato come OO.SS. un esposto all’Ispettorato del Lavoro di Milano (quale sede legale dell’Azienda) allo scopo di vederci chiaro in questa brutta vicenda e di salvaguardare al massimo gli interessi dei lavoratori che rappresentiamo.

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