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Fondo Sanitario Integrativo ISP: firmato accordo ingresso Colleghi ex UBI

Nella serata del 5/11/2021 abbiamo firmato l’accordo relativo all’ingresso dei Colleghi ex UBI nel Fondo Sanitario del Gruppo con la revisione e il miglioramento dell’impianto complessivo dello stesso. Il risultato raggiunto alla fine della complessa trattativa costituisce un elemento fondamentale per l’integrazione del mondo ex UBI e rafforza (unitamente ai precedenti accordi sui Fondi Pensione) l’impianto complessivo del welfare del Gruppo.

Di assoluto rilievo sono state le innovazioni apportate al FSI, rese possibili anche dal contributo economico della Banca, consentendo – tra le altre cose – di ottenere:

  • eliminazione della quota differita per tutti i Colleghi;
  • importanti miglioramenti nelle prestazioni;
  • valorizzazione delle attività di prevenzione;
  • estensione della copertura Long Term Care anche ai famigliari.

Modifiche alle contribuzioni

È stato ottenuto un aumento delle contribuzioni a carico della Banca che permetterà di migliorare sensibilmente le prestazioni:

  • Dal 1° gennaio 2022 incremento di 20 euro a iscritto in servizio (con contestuale aumento del contributo degli iscritti solo per i famigliari non a carico dello 0,10%)
  • Dal 1° gennaio 2024 ulteriore incremento di 20 euro sempre a iscritto (con ulteriore contestuale aumento del contributo degli iscritti solo per i famigliari non a carico dello 0,10%)

Miglioramento prestazioni iscritti in servizio

  • Abolizione della quota differita
  • Viene resa definitiva la copertura dei farmaci innovativi, chemioterapici, antiretrovirali e di quelli reperibili solo all’estero (massimale 600 euro)
  • Massimale per ricoveri innalzato a euro 200.000 (ex 150.000) e quello per i Grandi Eventi Patologici a euro 400.000 (ex 300.000)
  • Franchigia in strutture convenzionate: riduzione al 10% (ex 20% o 30%) con minimo di euro 15. Dal 1/1/2024 il minimo scende a euro 10
  • Fisioterapia: massimale innalzato a euro 1.000 (ex 800)
  • Lenti e occhiali a partire dall’ 1/1/2024: massimale euro 600 (ex 450). Euro 800 (ex 600) per i nuclei famigliari numerosi
  • Cure dentarie:
    • Fino al 31/12/2023 massimale aumentato a euro 1.650 (ex 1.500) e franchigia ridotta al 25% se su strutture convenzionate. Correlato aumento del plafond triennale (con possibilità di presentare fino a quattro fatture). Per nuclei numerosi aumento massimale a 2.150 (ex 2.000)
    • Dall’1/1/2024 massimale aumentato a euro 1.750, franchigia al 25% se su rete convenzionata e correlato aumento del plafond triennale. Per nuclei numerosi aumento massimale a euro 2.250
  • Spese psicoterapiche aumento massimale a euro 1.800 (ex 1.500)
  • Procreazione assistita: massimo 3 cicli nel periodo di vita fertile (euro 2.500 per ciclo).

Dove non diversamente indicato, le modifiche avranno decorrenza dal 1° gennaio 2022.

Miglioramento prestazioni iscritti in quiescenza

  • Abolizione della quota differita
  • Viene resa definitiva la copertura dei farmaci innovativi, chemioterapici, antiretrovirali e di quelli reperibili solo all’estero (massimale 600 euro)
  • Massimale per ricoveri innalzato a euro 200.000 (ex 150.000) e quello per i Grandi Eventi Patologici a euro 400.000 (ex 300.000)
  • Franchigia in strutture convenzionate: riduzione al 10% (ex 20% o 30%) con minimo di euro 15. Dal 1/1/2024 il minimo scende a euro 10
  • Fisioterapia: massimale innalzato a euro 1.000 (ex 800)
  • Lenti e occhiali a partire dall’ 1/1/2024: massimale euro 400 (ex 250). Euro 550 (ex 350) per i nuclei famigliari numerosi
  • Cure dentarie:
    • Fino al 31/12/2023 massimale aumentato a euro 700 (ex 600) e franchigia ridotta al 25% se su strutture convenzionate. Correlato aumento del plafond triennale (con possibilità di presentare fino a quattro fatture). Per nuclei numerosi aumento massimali a euro 900 (ex 800)
    • Dall’1/1/2024 massimale aumentato a euro 750, franchigia al 25% se su rete convenzionata e correlato aumento del plafond triennale. Per nuclei numerosi aumento massimale a euro 1.000
  • Spese psicoterapiche aumento massimale a euro 1.800 (ex 1.500)
  • Procreazione assistita: massimo 3 cicli nel periodo di vita fertile (euro 2500 per ciclo).

Dove non diversamente indicato, le modifiche avranno decorrenza dal 1° gennaio 2022.

È stato inoltre previsto un rafforzamento del meccanismo di solidarietà tra la gestione degli iscritti in servizio e quella in quiescenza.

Costituzione Fondo Protezione (Prevenzione e L.T.C.)

Questa nuova gestione garantirà una maggiore attività di prevenzione in favore di tutti gli iscritti, oltre forme di Long Term Care aggiuntive rispetto a quella prevista dal CCNL con la possibilità di ricomprendere i coniugi anche di fatto e sarà finanziata dal versamento iniziale di 2 milioni di euro da parte dell’azienda e da un riversamento del 3% del patrimonio di ciascuna gestione (iscritti in servizio e in quiescenza) oltre che da un contributo annuo così determinato:

  • 20 euro a carico azienda per ogni dipendente in servizio/esodo iscritto all’FSI già coperti dalla LTC da CCNL, che diventeranno 30 dal 1/1/2024 e 30 euro per coloro che non sono destinatari della LTC prevista dal CCNL
  • 10 euro a carico dell’iscritto in servizio/esodato/quiescenza già coperto dalla LTC prevista dal CCNL
  • 30 euro a carico dell’iscritto non coperto dall’LTC prevista dal CCNL e 30 euro per l’eventuale coniuge anche di fatto reso beneficiario

Dove non diversamente indicato, le modifiche avranno decorrenza dal 1° gennaio 2022. 

Costituzione di una terza Gestione (Gestione Mista)

Oltre alla “Gestione iscritti in servizio” e alla “Gestione Quiescenti”, è stata costituita la “Gestione Mista” alla quale potranno iscriversi:

  • neo pensionati e pensionati iscritti alla “Gestione Quiescenti” del FSI
  • pensionati ex UBI beneficiari nel 2021 di una forma di assistenza sanitaria
  • lavoratori autonomi operanti nell’ambito delle società appartenenti alla Divisione B.d.T. (esclusi i colleghi assunti con “contratti misti”)

Tale gestione, separata e autonoma, garantisce prestazioni minime attraverso apposita polizza il cui costo (massimo 500 euro annui) sarà a carico degli interessati. L’Azienda si farà carico di un importo pari a 205 euro in favore degli agenti.

Dove non diversamente indicato, le modifiche avranno decorrenza dal 1° gennaio 2022.

Integrazione del Personale ex UBI 

I Colleghi ex Ubi destinatari nel 2021 della polizza assicurativa CARGEAS beneficeranno delle prestazioni previste dall’Appendice 2 (c.d. Polizzone) per 2 anni (normalmente previsto un percorso di ingresso di 3 anni).

Rispetto alle precedenti coperture la polizza verrà migliorata con particolare attenzione alle cure dentarie, oncologiche, fisio e psicoterapiche, ai ricoveri e agli occhiali, anche grazie all’aumento del premio complessivamente pagato che si attesterà a 900 euro.

I Colleghi destinatari del Fondo Assistenza UBI Banca e dell’Associazione assistenza Banca delle Marche beneficeranno sin dal 1/1/2022 delle prestazioni previste dal Regolamento del FSI (per i Colleghi ex Banca Marche è previsto un contributo d’ingresso).

Anche per i pensionati già iscritti a forme di assistenza sanitaria nell’ex mondo Ubi è prevista (con diverse modalità) l’adesione al Fondo Sanitario di Gruppo. 

Dove non diversamente indicato, le modifiche avranno decorrenza dal 1° gennaio 2022. 

Apertura finestra straordinaria per iscrizione al FSI

In via eccezionale sarà data la possibilità ai colleghi in servizio, non iscritti al FSI o ad una delle coperture sanitarie dell’ex mondo UBI, di iscriversi al Fondo Sanitario del Gruppo Intesa Sanpaolo dal 1° gennaio 2022, con pagamento di un’intera annualità e relativo contributo di ingresso. In questo caso le prestazioni saranno garantite dal 1° gennaio 2023 per un periodo di 2 anni attraverso la copertura assicurativa prevista dall’Appendice 2 (c.d. “Polizzone”). 

Carico fiscale dei famigliari

Al fine di perseguire una più efficiente gestione e di semplificare le procedure amministrative relative alla variazione del carico fiscale, tutti i famigliari compresi nel nucleo saranno considerati a carico fino ai 24 anni di età con addebito del corrispettivo contributo dello 0,10% a famigliare con massimo dello 0,30% complessivo. Oltre tale età saranno considerati non a carico, salvo prova contraria da dimostrare a cura dell’interessato.

Come sempre UNISIN rimane a disposizione per eventuali chiarimenti dovessero rendersi necessari.

Sabato, 6.11.2021

LA DELEGAZIONE TRATTANTE UNISIN GRUPPO ISP

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