Home Comunicati Comunicati 2020 Emergenza Covid-19 – Andrà tutto bene? …. (RI)abbiamo qualche dubbio

Emergenza Covid-19 – Andrà tutto bene? …. (RI)abbiamo qualche dubbio

È passata poco più di una settimana e ci troviamo a dover intervenire nuovamente sulla delicata questione dei finanziamenti garantiti previsti dal Decreto Liquidità Italia recentemente emanato dal Governo.

Ricorderete infatti che con comunicato del 24 aprile u.s. la nostra organizzazione aveva evidenziato che:

  • a fronte di dichiarazioni roboanti della Capo Gruppo in merito alla erogazione immediata dei crediti per liquidità, erano state diramate disposizioni aziendali che certamente non facilitavano il lavoro dei colleghi;
  • lo stesso discorso si poteva fare per le decisioni organizzative, che non avevano contribuito a risolvere i problemi legati a questa delicata fase.

È appena il caso di evidenziare che le banche in questa emergenza hanno un ruolo fondamentale per il sostegno all’economia del Paese, in grande difficoltà, presupposto per la successiva ripresa economica.

Nonostante le preoccupazioni espresse e le successive rassicurazioni dell’Azienda, tendenti a riaffermare con fermezza che le normative di legge e le disposizioni interne devono essere rispettate pedissequamente, i colleghi ci continuano a segnalare comportamenti non certo ortodossi da parte di alcuni responsabili delle varie Direzioni per velocizzare l’iter istruttorio-deliberativo delle pratiche o aggirare le indicazioni ABI (Problema: gli affidamenti fino a 25.000 euro non possono essere utilizzati per compensare affidamenti in essere; Soluzione: erogare il finanziamento fino a 25.000 euro e attendere una settimana prima di estinguere il finanziamento in essere).

Comportamenti, oltretutto, non dettati dal voler favorire le -comprensibili- aspettative delle aziende in difficoltà, ma in molti casi a volersi togliere di torno, alla svelta e senza tante storie, queste “ingombranti pratiche”, perché nuocerebbero all’immagine di efficienza del Gruppo e rallenterebbero di fatto l’operato della filiale.

Non solo! Sempre i soliti noti, per incentivare i colleghi a far presto ad evadere le domande di affidamento, suggerirebbero anche di non porre troppa attenzione alle disposizioni aziendali, spingendosi ad affermare che eventuali future responsabilità per errori commessi sarebbero ad esclusivo carico dell’azienda (sic!)

OVVIAMENTE NIENTE DI PIÙ FALSO:

LE REGOLE CI SONO E VANNO RISPETTATE, TUTTE!

ANCHE PERCHÉ IN QUESTA FASE DI ASSOLUTA EMERGENZA IL LAVORO CHE SIAMO CHIAMATI A SVOLGERE COMPORTA PROFILI DI RESPONSABILITÀ NEI CONFRONTI DEI CITTADINI, DELLA BANCA E DELLO STATO!

Inoltre, se non fosse ancora chiaro, è opportuno precisare che non spetta alle lavoratrici e ai lavoratori dover risolvere le lungaggini burocratiche previste nell’erogazione dei finanziamenti, così come i dubbi interpretativi dei decreti che li hanno istituiti.

I Banchieri (troppe volte confusi con i bancari!) lo hanno capito molto bene, e tramite l’ABI si sono attivati affinché sia previsto nei loro confronti uno scudo penale: AVETE CAPITO BENE, UNO SCUDO PENALE!

Per quanto riguarda i dipendenti (di ogni ordine e grado)? Per loro pare proprio che nessuno ci abbia pensato! (Che smemorati!)

Riteniamo invece, vista la situazione, sia giunto il momento di prevedere con la massima urgenza, da parte del Governo, ampie garanzie (compreso lo scudo penale) anche in favore delle Lavoratrici e dei Lavoratori del settore coinvolti su questa delicata materia.

Nel frattempo, ci pensino le aziende a prevedere adeguate coperture e manleve in favore di eventuali colleghi chiamati a rispondere del proprio operato.

 Milano, 5 maggio 2020

SEGRETERIA UNISIN Gruppo Intesa Sanpaolo

 

COMUNICATO IN PDF