Home Comunicati Comunicati 2020 DPI e FERIE: Dopo i Danni Anche la Beffa

DPI e FERIE: Dopo i Danni Anche la Beffa

In questo drammatico periodo, con l’altissimo senso di responsabilità che li ha sempre contraddistinti, i Lavoratori hanno continuato a lavorare sobbarcandosi tutte le problematiche emerse. Chi in Rete e chi in Fol, non potendo fruire del cd. lavoro agile, ha continuato ad operare con grande spirito di sacrificio esponendosi al quotidiano rischio di contagio.
Di converso, ci si aspettava da parte dell’Azienda la giusta attenzione alle Persone.
Invece, nonostante gli impegni presi, ancora nelle filiali siciliane dobbiamo registrare il solo arrivo del gel a base alcolica e dei prodotti sanificanti per le pulizie dei locali; latita la presenza di ogni strumento NECESSARIO a garantire l’incolumità dei Lavoratori: MASCHERINE E GUANTI OLTRE AI VETRI IN PLEXIGLASS SONO UN … SOGNO.

Ci è stato ribadito nelle varie sedi che le banche espletando un servizio pubblico essenziale non possono chiudere le filiali, dovendo mantenere un certo grado di servizi.
Bene, ma questo non può avvenire sulla pelle dei Lavoratori.
Che “differenze” con altri comparti produttivi: nei supermercati i Lavoratori sono sufficientemente protetti dai Dispositivi di Protezione Individuali.

A creare ulteriore malcontento sopraggiunge adesso la notizia della richiesta di programmazione delle ferie con fruizione di parte delle stesse entro il 30 aprile.
Il 13 marzo scorso, con una campagna mediatica da “reputazione … spettacolare”, Intesa Sanpaolo comunicava <di aver riconosciuto sei giornate di ferie aggiuntive ai colleghi che lavorano in filiale per assicurare i servizi al pubblico ed ai colleghi che svolgono attività che non permettono il ricorso allo smart working>.

Ecco, ci sono tre modi per non vanificare il ritorno d’immagine di quell’annuncio senza perdere di credibilità tra i Lavoratori:

1) TUTELARE LA SALUTE E GARANTIRE LA SICUREZZA SUL LAVORO, a partire dai Dispositivi di Protezione Individuali;
2) rivedere la normativa sulle ex festività consentendo la monetizzazione dei 5 gg su base volontaria e prevedere un periodo maggiore (non certo il 30 aprile) entro il quale programmare le ferie;
3) deliberare una CONGRUA RIDUZIONE DEI COMPENSI DI AMMINISTRATORI, CONSIGLIERI, SINDACI E TOP MANAGERS.

Qualunque richiesta di “ferie da smaltire” risulta, oggi, irriguardosa per le Persone.

Ai Lavoratori tutti cui va un GRAZIE INFINITO per il senso di responsabilità mostrato chiediamo di attendere gli esiti dei prossimi incontri sindacali prima di predisporre il piano ferie.

5 aprile 2020

UNITA’ SINDACALE ISP SICILIA

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