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Direzioni Centrali Milano e Provincia

Nella giornata del 3 luglio si è tenuto l’incontro in call-conference tra Azienda e OO.SS. delle Direzioni Centrali di Milano e provincia di ISP in cui abbiamo trattato i seguenti argomenti:

  • Ampliamento del lavoro flessibile
  • Misure adottate in relazione all’emergenza Covid-19 e dati relativi
  • Rivisitazione organizzativa nell’ambito dell’Operations
  • Mensa e Mobility

L’incontro, a partire da un discorso propedeutico sulla tutela salute dei lavoratori, ha evidenziato   gli impatti gestionali e organizzativi nella fase emergenziale, in linea con quanto stabilito di volta in volta dai DPCM.

Lavoro Flessibile

Nelle Direzioni Centrali il lavoro flessibile da casa è stato lo strumento principale per contenere il contagio.

L’Azienda ha rivendicato l’impegno sostenuto per garantire la sua attivazione su larga scala (dal 96% del personale in servizio di Assago al 100% di Sesto) superando diversi limiti (contrattuali, burocratici e di forniture) e ha riconosciuto anche il ruolo del sindacato, che ha promosso e favorito questa scelta.

Dal mese di maggio è in corso il progressivo rientro in sede, che sta avvenendo in modo graduale, infatti attualmente il ripopolamento delle strutture centrali si attesta intorno al 9-10% su una possibilità del 30% massimo previsto in questa fase. Questa fase di emergenza dovrebbe terminare il 31 luglio, ma considerato il periodo di ferie si stima che la ripresa possa essere verosimilmente posizionata nel mese di settembre.

La gestione dell’emergenza sanitaria

In questa riunione l’Azienda ha coinvolto le funzioni del Servizio Tutela e Prevenzione, che ci ha informato sulla situazione sanitaria in particolare nelle Direzioni Centrali del nostro territorio e per rispondere alle nostre domande e osservazioni sulle misure adottate a tutela della salute delle persone.

I casi complessivi di Covid-19, dichiarati da ISP fino al 29 giugno, sono stati 1191 (990 casi sulla rete commerciale e 201 nei palazzi di direzione). Fortunatamente 1100 sono già rientrati in servizio, mentre 6 sono le persone decedute e alle loro famiglie va il nostro cordoglio. In particolare, sul territorio lombardo l’Azienda ha dichiarato 2 decessi per Covid 19 su 542 casi registrati, soprattutto a Bergamo, Brescia e Milano, dove l’attenzione resta ancora alta.

Tutti i casi sarebbero stati segnalati alle ATS competenti e gestiti insieme a Medicina del Lavoro e al Servizio Immobili, per gli interventi di sanificazione. Stretta anche la collaborazione con i fornitori, per gestire i casi di contagio che hanno colpito dei collaboratori esterni.

E‘ stato ideato un protocollo per il rientro dei dipendenti e protocolli speciali per l’ingresso in azienda dei fornitori – tecnici, addetti alle spedizioni, addetti alle pulizie, ecc. – che sono stati monitorati in tutto il periodo di emergenza, in seguito alle segnalazioni delle scriventi OO.SS.

La distanza interpersonale (2 metri tra le postazioni di lavoro) resta la misura principale per tutelare la salute dei colleghi insieme al ricorso ai dispositivi di protezione individuale, dove e quando si rischia di non rispettare la distanza. In particolare, per il periodo estivo saranno distribuite le mascherine chirurgiche, più adatte a sostenere i disagi provocati dal caldo.

Sollecitata dalle nostre domande, l’Azienda ha confermato che la climatizzazione deve essere monitorata con attenzione. In particolare, impianti e filtri richiedono di essere puliti e disinfettati con maggiore frequenza rispetto al consueto e di conseguenza abbiamo chiesto che gli interventi siano tracciabili e soggetti a verifica.

Ad oggi i sistemi di areazione sono stati modificati per non utilizzare aria riciclata, ma solo aria presa dall’esterno. Sono tuttavia in corso delle indagini condotte dal professor Gigli di Torino, per conto della Regione Lombardia, che consistono nell’analisi di alcuni campioni ambientali per rilevare la carica microbica dell’aria negli uffici e valutare la possibilità di ristabilire un minimo di circolarità del flusso d’aria.

In vista del probabile prossimo aumento delle temperature e in previsione della stagione invernale infatti, bisogna considerare l’impatto del sistema di riscaldamento sull’aria che respireremo in ufficio e valutare quanto il ricircolo dell’aria possa essere impattante sulla salute e come poter agire eventualmente per garantire temperature adeguate senza utilizzare il ricircolo.

Arieggiare i locali, aprendo le finestre laddove possibile, è vivamente consigliato.

L’azienda ha verificato che la pulizia delle postazioni di lavoro sia effettuata con i prodotti specifici stabiliti dalle normative anti-contagio e ha previsto un sigillo di garanzia a certificare che ogni singola postazione sia stata disinfettata dopo l’uso.

La pulizia dei servizi igienici richiederebbe – secondo noi – una maggiore attenzione e frequenza, che per l’azienda non è al momento giustificata dall’esiguo numero di rientri nelle direzioni centrali. Servirebbero anche erogatori di disinfettante mani muniti di fotocellula.

In vista della ripresa completa dell’attività lavorativa dopo l’estate (o al contrario di una rinnovata pandemia), abbiamo suggerito all’azienda di valutare, dove possibile, dei percorsi dedicati, per regolare la circolazione delle persone nelle Direzioni, distinguendo tra salita e discesa. Abbiamo infine chiesto di ordinare gli schermi in plexiglass anche per le reception delle direzioni, subito dopo aver provveduto a istallarli nelle filiali.

Adottare le stesse misure su tutto il territorio nazionale e nelle diverse strutture (commerciali o direzionali) a prima vista può sembrare equo, ma può risultare fuorviante quando il rischio di contagiosità è così differenziato.

Riorganizzazione della Direzione Centrale Operations

L’Azienda ha presentato il processo come una mera necessità organizzativa, quindi senza alcuna esigenza e intenzione di modificare l’ordinaria operatività svolta dagli uffici coinvolti, che verranno riallocati in altre strutture.

Attualmente il personale coinvolto nel palazzo di Assago sarà quello facente parte della struttura Flussi Remote, che verrà a cessare; a Bisceglie Operations Banca 5 che viene inserita nel Servizio Operations Transaction banking e Financial Institution attualmente nel Servizio Coordinamento Operations e Progetti e Pianificazione Operations confluisce in Transformation management, che verrà chiamato Transformation e Pianificazione Operations.

Tutte le risorse coinvolte sono state già informate dai Responsabili.

A fronte di specifiche domande, ci è stato ribadito che colleghi/e:

  • continueranno a svolgere la medesima attività nelle nuove strutture organizzative;
  • manterranno la medesima sede di lavoro, non essendo prevista alcun tipo di mobilità;
  • manterranno tutte le agevolazioni/modifiche orarie preesistenti la riorganizzazione.

Sarà nostra cura monitorare che nello sviluppo della riorganizzazione, l’Azienda tenga fede a quanto dichiarato durante l’incontro.

Mensa e Mobility

L’azienda ha comunicato che sta valutando come riaprire in sicurezza le mense presumibilmente a settembre, prevedendo anche un servizio di take away, oltre all’automatico contingentamento degli ingressi ai tornelli. Le modalità verranno indicate con l’avvio del servizio.

Al momento i distributori automatici di bevande e cibi non sono attivi su tutti i piani, al fine di evitare spreco di cibi con scadenze ravvicinate.

Il servizio navetta è rimasto attivo per tutto il periodo dell’emergenza, nonostante le basse presenze, per evitare che i colleghi utilizzassero i mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro.

Rimaniamo in attesa di alcune verifiche richieste su specifici aspetti gestionali e ci riserviamo di rappresentare in un’altra occasione le nostre osservazioni e valutazioni sui dati di annuale consegnati a chiusura dell’incontro.

 

Milano, 10 luglio 2020

UNISIN – FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA

DIREZIONI MILANO E PROVINCIA INTESA SANPAOLO

Scarica comunicato in pdf 10.7.2020


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