Home Comunicati Comunicati 2017 ANNO NUOVO … VITA VECCHIA – Rsa Area Piemonte Sud

ANNO NUOVO … VITA VECCHIA – Rsa Area Piemonte Sud

E’ trascorso un mese dall’ultimo incontro d’Area ed è quanto mai necessario fare il punto della situazione.
Nel corso della riunione le OO.SS hanno incentrato la discussione sull’attuale organizzazione del lavoro, che è stata ripetutamente segnalata come la causa dei molti problemi che le Colleghe e i Colleghi quotidianamente ci rassegnano.

Esattamente come in tutte le Aree della Banca, abbiamo fortemente stigmatizzato le pressioni commerciali, o come è ormai d’uso chiamarle “oppressioni commerciali”.

Sembra che chi si occupa del raggiungimento dei risultati commerciali viva su un altro pianeta rispetto ai Colleghi che quotidianamente si rapportano con il cliente allo sportello.

La mancanza di confronto costruttivo tra le varie strutture della banca crea un profondo senso di disagio e svilisce la professionalità e il bagaglio di esperienze che ogni dipendente ha creato nel corso della sua vita lavorativa.

Essendo la giornata lavorativa di 7 ore e 30 minuti, risulta materialmente impossibile per i Colleghi della Rete gestire le richieste che diventano tutte priorità, le campagne che si sovrappongono ai pressanti inviti di fornire reportistica di vario stampo e fantasia, le previsioni per le vendite future, gli intoppi procedurali e chi più ne ha più ne metta.

Inoltre abbiamo chiesto l’assoluta abolizione di tutti gli atteggiamenti irrispettosi della dignità delle Lavoratrici e dei Lavoratori della nostra Azienda che comportano un clima intimidatorio generale che a sua volta influisce negativamente non solo nell’ambito lavorativo ma anche nella sfera personale delle persone.

L’aumento esponenziale delle sindromi da stress lavoro correlato che i Colleghi ci rassegnano nelle nostre visite alle filiali sono un segnale inequivocabile del deterioramento del clima lavorativo.

Abbiamo nuovamente ribadito il problema NRI, maggiori prestazioni di lavoro non riconosciute.

Abbiamo chiesto, e l’Azienda si è detta assolutamente d’accordo, che lo straordinario motivato sia autorizzato. In mancanza di autorizzazione, il Collega deve uscire dalla filiale per evitare qualsiasi problema di tipo gestionale e assicurativo.

Abbiamo chiesto rispetto della persona e delle esigenze familiari nella gestione dei trasferimenti, soprattutto quando lo spostamento comporta un cambio d’Area e di conseguenza una nuova richiesta di avvicinamento che va in coda a quelle già in graduatoria, spesso da anni.

Detto ciò … Abbiamo aperto il Libro dei Sogni, che poi tanto sogni non sono, ma rappresentano la voglia di lavorare in un ambiente sereno e partecipativo, dove la gestione del lavoratore è fatta con comprensione, dove i risultati sono riconosciuti, dove la collaborazione crea sinergie tra i settori della banca, dove il cliente è davvero al centro dell’interesse, anche quando ha bisogno della cassa.

Non sono richieste così straordinarie, ma sono vitali per la sopravvivenza dei Colleghi.
Come OO.SS. porteremo avanti questa visione del lavoro, non sottovalutando gli strumenti che l’Azienda stessa ha messo a disposizione per evidenziare le situazioni devianti.

Se il Collega non se la sente di segnalare in prima persona comportamenti vessatori, saranno le OO.SS. a utilizzare la casella iosegnalo@intesasanpaolo.com per affrontare concretamente il problema dando il segnale che il tempo delle parole è finito, occorre passare ai fatti.

FABI- FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA-UNISIN
INTESASANPAOLO AREA PIEMONTE SUD

Alessandria, Asti, Cuneo, 18 gennaio 2017

SCARICA COMUNICATO