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AGGIORNAMENTO SUL FONDO PENSIONI COMIT

Facciamo seguito al nostro precedente Comunicato del 18 febbraio 2015 per segnalare gli ultimi sviluppi riguardanti la liquidazione del Fondo Pensioni Comit e la nostra iniziativa del recupero fiscale del 4% dello zainetto registrati nel periodo marzo – luglio 2015.

 

1)  LIQUIDAZIONE FONDO PENSIONI COMIT

Come noto, in data 23 febbraio 2015 il Collegio dei Liquidatori comunicava l’intenzione di effettuare dei conteggi propedeutici a un’eventuale predisposizione di un piano di riparto parziale delle somme disponibili, al netto degli accontonamenti necessari.

Con altra comunicazione del 3 aprile 2015 il Collegio precisava che dai primi colloqui intercorsi con le Autorità di Vigilanza non emergevano controindicazioni alla predisposizione di un’ulteriore erogazione, poiché il contenzioso, rispetto allo stato passivo depositato dai Liquidatori, risultava ormai circoscritto agli attuali opponenti.

 

Detta erogazione sarebbe andata a beneficio dei partecipanti che sinora hanno percepito meno di quanto a loro favore previsto nello stato passivo (pensionati ante 98) e ciò allo scopo di portare per quanto possibile verso il medesimo livello percentuale le posizioni dei singoli e, conseguentemente, avrebbero predisposto le necessarie autorizzazioni per effettuare tale intervento.

 

Il Presidente della Sezione fallimentare del Tribunale di Milano il 30 maggio 2015 autorizzava i Liquidatori del Fondo ad eseguire il progetto di erogazione di ulteriori acconti e precisamente la somma complessiva di Euro 96,6 milioni, secondo i criteri e le modalità di cui sopra.

La nuova erogazione prevedeva un criterio di distribuzione complementare a quello già utilizzato in precedenza e ciò comporterà di fatto che la quasi totalità degli importi sarà attribuita, come precisato, ai pensionati più anziani (pensionati ante 98).

Contro questa operazione e prima dell’autorizzazione del Presidente del Tribunale di Milano, le OO.SS. con lettera del 10 aprile 2015 indirizzata al Fondo Pensioni, alla COVIP e al Presidente del Tribunale di Milano, nel sottolineare la unilateralità della decisione presa dal Collegio dei Liquidatori, precisava che il criterio di ripartizione adottato era formalmente oggetto di procedimenti giudiziari in corso sia presso il Giudice del Lavoro (la causa di secondo grado era al momento fissata al 20 dicembre 2016) sia presso il Giudice Fallimentare, dr.ssa Mammone.  Invitavano pertanto il Collegio dei Liquidatori a non effettuare alcuna anticipazione o pagamento in pendenza dagli esiti definitivi delle procedure giudiziarie e qualsiasi decisione di distribuire importi non spettanti a categorie che non ne avessero diritto sarebbe ricaduta esclusivamente sotto la responsabilità del Collegio stesso e degli Organismi che ne avallassero l’iter proposto.

I Liquidatori del Fondo in data 3 luglio u.s. con lettera A/R indirizzata alle OO.SS. e alle Associazioni pensionati comunicavano tale decisione, in ciò non tenendo in alcun conto la diffida avanzata dalle OO.SS., e dando tutte le opportune modalità di erogazione con apposita comunicazione allegata alla stessa.

Risulta pertanto evidente che con tale provvedimentoviene sancita di fatto la non applicabilità dell’art. 27 dello Statuto riguardante il criterio di ripartizione delle plusvalenze maturate – pari ad oltre 536 milioni di Euro – eccedenti i valori di bilancio al 31.12.2005, introitate a luglio del 2006 a conclusione dell’asta di vendita del patrimonio immobiliare  edestinate, secondo gli accordi collettivi tra Comit e OO.SS. nel dicembre 1999 (recepiti nell’art. 27 dello Statuto tuttora vigente), a risarcire i tagli subiti da migliaia di partecipanti.

L’erogazione di 96,6 milioni di euro, residuati dagli accantonamenti già effettuati dai Liquidatori per circa 260 milioni di Euro, necessari per fronteggiare i “rischi” finanziari connessi al contenzioso fiscale legato alle procedure di vendita a Beni Stabili Spa del patrimonio del Fondo e per coprire le richieste di oltre 1400 colleghi che si sono opposti allo Stato Passivo, verrà in tal modo distribuita a favore dei pensionati ante ’98.

Questa categoria si vedrà così attribuire dai Liquidatori somme a titolo di presunto “residuo attivo” del Fondo che in realtà non sono dovute in quanto non ha subito alcun taglio o diminuzione del trattamento, garantito al 100% dalle penalizzazioni subite dalle altre categorie.

Conseguentemente, in caso di accertamento di applicabilità dell’art.27 – causa peraltro promossa da alcune OO.SS.(FIBA/Cisl, Dircredito, Sinfub e UGL), attualmente pendente, come precisato, in Corte d’Appello nei confronti del Fondo Pensioni Comit in Liquidazione per l’accertamento dichiarativo sul criterio da utilizzare per la ripartizione delle plusvalenze – si andrebbe ad incardinare un ingiusto arricchimento da parte dei pensionati beneficiari, salvo rivalsa nei confronti di eventuali responsabili.

E’ evidente anche che questa operazione rischia di “influenzare” e/o anticipare di fatto le sentenze delle cause ancora aperte, in primis quella della Sezione Lavoro della Corte di Appello di Milano che ancora si deve esprimere sulla validità di applicazione dell’art.27 dello Statuto.

A seguito di questo ultimo provvedimento di anticipazione effettuata dai Liquidatori del Fondo sta emergendo l’orientamento e la disponibilità ad avviare un tavolo di lavoro aperto a tutte le parti in causa (OO.SS., Associazioni Pensionati e, soprattutto, il Fondo pensioni Comit) per trovare un accordo.

A questo riguardo, UNISIN, che ha condiviso e condivide tuttora l’orientamento giuridico intrapreso dalle OO.SS, ribadisce in modo chiaro e trasparente che l’accordo, se e come si andrà a delineare, deve essere equo e condiviso tra le parti in causa.

Il Fondo dovrebbe innanzitutto sospendere questo provvedimento unilaterale di anticipazione, così come indicato nella comunicazione del 3 luglio u.s., fino ad accordo concluso tra le parti e, inoltre, sarebbe auspicabile attendere anche il pronunciamento da parte della Corte d’Appello di Milano sulla validità e applicabilità dell’art. 27 dello Statuto.

UNISIN invita le altre OO.SS. a raccordarsi sulle tematiche di cui sopra per valutare le diverse posizioni e per trovare punti di sintesi e mediazione tra opposti interessi; il tutto per la definitiva chiusura della vicenda.

Tuttavia va anche detto chiaramente che la ricerca di una proposta transattiva, al di fuori della procedura in corso, appare al momento difficilmente proponibile, in quanto potrebbe far ripartire dall’inizio tutto l’iter procedurale, con il rischio dell’apertura di nuove iniziative legali (in particolare da parte dei pensionati ante 98).

 

2) RECUPERO FISCALE DEL 4% DELLO “ZAINETTO”

 

Prosegue sempre l’iniziativa avviata da UNISIN Intesa Sanpaolo riguardante la possibilità di rimborso fiscale per le eccedenze di tassazione dello “zainetto”, iniziativa ampiamente illustrata e dettagliata nei nostri precedenti Comunicati ai quali rimandiamo per un pronto riferimento.

Come precisato, ci sono pervenute numerose lettere di attestazioni di contribuzione, rilasciate dal Fondo Pensioni Comit, di iscritti allo stesso prima del 1994, sia di colleghi in servizio sia di ex colleghi esodati e in quiescenza.

Da parte nostra abbiamo dato corso all’elaborazione dei dati ricevuti e a partire da settembre p.v. procederemo ad inviare il tutto ai diretti interessati, accompagnato da una comunicazione esplicativa per il prosieguo della pratica di rimborso.

Nel sottolineare la particolare e vantaggiosa agevolazione economica riservata ai colleghi ex Comit, invitiamo nuovamente quelli che non si sono ancora attivati a mettersi in contatto con noi per avviare da subito la domanda di rimborso.

Per tutto quanto sopra, UNISIN si rende disponibile a fornire ulteriori informazioni e/o approfondimenti contattando i seguenti dirigenti sindacali:

per Falcri –  Mario Beriozza –        cell. 333-6852731

per Silcea – Antonio Liberatore – cell. 335-6539979

                                                                                  UNISIN INTESA SANPAOLO

Milano, 20 luglio 2015                                            

 

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