Home Comunicati Comunicati 2016 TRIMESTRALE AREA LOMBARDIA SUD EST – Gennaio 2016

TRIMESTRALE AREA LOMBARDIA SUD EST – Gennaio 2016

Si è svolto il giorno 18 dicembre 2015( dopo un lungo periodo di attesa) l’incontro trimestrale dell’ Area Sud Est Lombardia a Cremona.

Per l’Azienda erano presenti il nuovo responsabile della Direzione Regionale Giacomini, Papini ( direttore commerciale personal Lombardia), Tura ( relazioni industriali ), Piccolini (personale area).

L’ incontro è partito con la presentazione , in maniera estremamente sintetica, dei dati economici dell’ area:

  • andamento non positivo per quanto riguarda la raccolta diretta e per quanto riguarda gli impieghi.
  • aumento delle commissioni nette e buon riscontro per quanto riguarda gli impieghi.
  • per il retail, i risultati sono leggermente inferiori alle previsioni di budget (buon risultato per i privati mentre per le piccole aziende non sono stati raggiunti i risultati previsti ).
  • buoni risultati per banca 5; il segmento famiglie ;il personal. -per i centri imprese, non sono stati raggiunte le previsioni del budget ( circa in 10% in meno ).

Abbiamo sottolineato le condizioni estremamente precarie a causa degli esasperanti carichi e ritmi di lavoro.

L’ ennesima riportafogliazione ha visto lo spostamento di parte della clientela retail verso i segmenti personal e imprese.

Le conseguenze sono state l’ulteriore aumento dei carichi di lavoro per gli attuali gestori imprese e i gestori personal, che avranno così portafogli sempre più pesanti visto che non sembra previsto alcun supporto come personale in queste strutture.

Nel retail , al contrario, si assiste a un ulteriore depauperamento di clientela.

Tale situazione non potrà che aggravare il fenomeno delle già eccessive straordinarie non pagate imputate con la causale NRI.

Proprio per questo chiediamo all’ Azienda di intervenire in maniera decisa per porre uno STOP a questa perdurante situazione facendosi carico delle carenze al personale e delle inefficienze organizzative.

In questa prospettiva, ci pare molto utile la richiesta fatta a livello centrale da parte degli Rls relativa al numero di ore complessivamente segnalate in Intesa Sanpaolo.

Rispetto alla questione obiettivi ci si scontra con la solita questione: chi li indica lo fa avendo da soddisfare sopra tutto gli indicatori di bilancio mentre un buon cambio di passo sarebbe quello di coinvolgere, nella loro predisposizione, anche le strutture che poi devono raggiungere , cosi la dialettica si perfezionerebbe.

Ci spiace ripetere per l ‘ennesima volta che le filiali FLEXI non hanno il personale per gestire in maniera dignitosa la turnazione, dal punto di vista del sevizio alla clientela.

Le OO.SS. hanno nuovamente sensibilizzato l ‘azienda circa la necessità di un attento monitoraggio rispetto alle filiali FLEXI, richiedendo di valutare l’ 2 opportunità di una ulteriore riduzione dell’ orario serale ( teniamo a mente che molte filiali FLEXI chiudono ancora alle ore 20 !!!) e una maggiore attenzione per quanto riguarda la fascia oraria che va dalle 10 alle 12 (dove è forte l’ afflusso della clientela ).

Si è ribadito che tali filiali non hanno il personale numericamente adeguato per gestire in maniera dignitosa la turnazione e quindi il servizio alla clientela.

Questa scelta comporterebbe , dal nostro punto di vista, un miglioramento della qualità di vita dei lavoratori interessati, una riduzione dei costi significativa e, visto il recente episodio dell’ ubriaco in Via Moretto a Brescia, una maggiore attenzione alla sicurezza delle persone. Per quanto riguarda le piccole filiali , i problemi non mancano : si fa fatica a gestire gli intervalli per il pranzo per gli orari sfasati a seconda del ruolo e non dimentichiamo i problemi legati alla sicurezza ( servizio di cassa oltre alle ore 13 – caricamento bancomat o MTA evoluti con sforamento degli orari di uscita ecc. ).

Lamentiamo una difficoltosa situazione sul tema della formazione: si può dire che in molti casi è inesistente!!!!!

Un appunto sulla formazione on line: tanti colleghi si sono trovati con parecchi corsi da fare entro la fine dell’ anno ; la scadenza non è stata rispettata ( in molti casi )perché i carichi di lavoro non hanno consentito l’ espletamento del percorso formativo !

Spiace constatare che i colleghi cha hanno cambiato ruolo a causa del nuovo modello si servizio sono stati abbandonati a loro stessi.

Per la questione Part Time, si registra una perdurante rigidità, in determinati casi esasperata nella fase di concessione/rinnovo/rimodulazione dell’ orario.

Continua l’ istallazione delle TARM nelle filiali HUB e siamo preoccupati per le ricadute sul personale , visto che l’Azienda non ci ha dato alcuna comunicazione al riguardo.

Ci è stata comunicata, per quanto riguarda il segmento imprese, una riorganizzazione che prevede la creazione di 2 aree: una comprende Pavia, Lodi, Cremona e l’ altra Brescia e Mantova.

Da gennaio 2016 parte ( presso la filiale di Via Moretto, a Brescia) Intesa Sanpaolo Casa con 3/4 addetti, mentre per quanto riguarda il nuovo layout di filiale al momento questa area non è interessata.

Abbiamo comunicato la nostra preoccupazione sulla qualità dei prodotti che come istituto proponiamo e vendiamo alla clientela , e abbiamo sottolineato il fatto che i nostri colleghi devono gestire le ansie e le preoccupazioni della nostra clientela, visto la difficile situazione dell’ economia e del sistema bancario.

Continuiamo a considerare la trimestrale uno strumento utile di confronto con la Banca proprio perché nella discussione, i problemi escono naturalmente ed è proprio per questo che ci sembra necessaria la presenza di tutto lo staff.

FABI – FIRST – FISAC – UILCA – UNISIN INTESASANPAOLO

EX AREA LOMBARDIA SUD EST 28/01/2016

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