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Trimestrale Area Firenze-Prato e Toscana Sud

Martedì 28 settembre si è tenuto l’incontro trimestrale di area Firenze-Prato e Toscana Sud, dove le Organizzazioni Sindacali hanno avuto l’occasione di rappresentare all’Azienda una serie di criticità che riportiamo di seguito in un significativo estratto:

Agribusiness: Abbiamo denunciato le rilevanti problematiche organizzative e formative che sono emerse in questi mesi di avvio della filiera e che hanno portato a carichi di lavoro eccessivamente gravosi e non equilibrati. Di particolare evidenza la creazione di distaccamenti di soli gestori, l’adozione di un modello di servizio che non prevede l’assegnazione di addetti per i gestori small, le criticità nella gestione della documentazione. Anche grazie alle nostre ripetute segnalazioni, le filiali ed i distaccamenti, sono in fase di rifornimento di strumentazioni (per esempio stampanti) e di messa a disposizione di auto aziendali, nonché di interventi immobiliari. Abbiamo tuttavia ribadito che si tratta ad oggi di interventi palesemente insufficienti.

L’Azienda ci ha confermato che sta monitorando tempo per tempo l’evoluzione della situazione rispetto alle nostre evidenze.

Portafogliazione filiali: Abbiamo evidenziato che gli interventi sulla portafogliazione, che hanno comportato in molti casi anche la riduzione dei portafogli disponibili, nonché il funzionamento del motore di allocazione automatica e l’assegnazione di clientela ai Direttori, unitamente alla comunicazione delle nuove complessità dei gestori, hanno prodotto cambiamenti, spesso non ben chiariti alle colleghe ed ai colleghi, con carichi di lavoro difformi.

Abbiamo anche sollecitato la doverosa attenzione allo sviluppo lavorativo di coloro che ad oggi sono senza portafoglio, nonostante una consolidata professionalità.

Filiale On Line: L’Azienda ha confermato che ad oggi non vengono applicati nei distaccamenti tutti i turni disponibili per le sale FOL e che restano comunque ferme le pause previste per videoterminalisti (15 minuti ogni due ore) anche in caso di lavoro in presenza.

L’Azienda ha precisato che la copertura dei turni pomeridiani è una necessità per assicurare il servizio alla clientela che predilige quelle fasce orarie, invece, nei turni estremi promuove la modalità di lavoro da remoto, così come per i turni festivi, per i quali ricerca di massima la volontarietà.

Problematiche comparto mutui: Molteplici sono state le segnalazioni di criticità organizzative che impediscono di avere la necessaria fluidità nel processo di erogazione che coinvolge sia le filiali che le competenti strutture dei crediti. Ciò incide sul lavoro delle colleghe e dei colleghi e può esporre a rischi di contenzioso con la clientela. L’Azienda ha dichiarato di aver esso in atto primi interventi che avrebbero già prodotto alcuni miglioramenti sul magazzino arretrato dei mutui in delibera.

Pur ritenendo tali interventi indirizzati nella giusta direzione, rimangono a nostro avviso assolutamente non sufficienti.

Filiali Imprese: abbiamo fatto presente che le colleghe ed i colleghi nelle filiali imprese sono in numero non sufficiente rispetto alla mole di lavoro che i gestori stanno affrontando, anche alla luce della diminuzione di operatività possibile per gli addetti.

Smart Working: Abbiamo denunciato il fatto che stanno arrivando ai colleghi, delle mail di sollecitazione alla formalizzazione dell’adesione allo Smart Working. L’Azienda ha comunque ribadito che, al di fuori del contesto emergenziale, l’adesione allo Smart Working è assolutamente su base volontaria.

Ex sede Banca Etruria di Arezzo: L’Azienda ha dichiarato che nella struttura sono state accorpate una serie di attività centralizzate, dando continuità alla professionalità già acquisita dalle colleghe e dai colleghi ex UBI, prestando massima attenzione alla distanza territoriale dei dipendenti.

Viene confermato che è in esame la realizzazione di un asilo aziendale, ma il percorso è attualmente rallentato dall’emergenza Covid. Abbiamo anche chiesto che ci vengano fornite le tempistiche di riapertura del servizio mensa.

Mobilità a Novoli: abbiamo chiesto che sia oggetto di valutazione la gestione degli spazi dell’immobile di Novoli in considerazione degli organici delle diverse strutture che vi sono allocate. Ciò anche in relazione alla regolamentazione degli accessi al parcheggio ed all’assegnazione di posti auto.

Abbiamo anche chiesto che non appena la situazione lo consentirà, possa essere affrontato il tema della mobilità, con adeguate riflessioni rispetto alle possibilità di raggiungere la sede di Novoli anche con mezzi pubblici (considerando i collegamenti possibili con le stazioni ferroviarie).

L’incontro è stato anche occasione per un focus sui risultati commerciali delle due Aree, sui quali l’Azienda ha espresso soddisfazione, visto il raggiungimento pieno di molti obiettivi.

Abbiamo ribadito la necessità che venga riconosciuto, alle colleghe ed ai colleghi, il merito dei risultati ottenuti e che tale apprezzamento si possa tradurre in un miglioramento del clima lavorativo, che ad oggi risulta inaccettabile su tutto il territorio, per effetto di insopportabili pressioni commerciali, che non sono diminuite neppure nel mese di agosto.

Abbiamo anche denunciato l’uso distorto di strumenti quali l’Altimetro o Skype for Business, che, per dichiarazione aziendale, sono solo funzionali all’attività lavorativa senza altra seconda finalità.

Alla luce di ciò e delle molte risposte non esaustive ed insoddisfacenti, riteniamo opportuno avviare ogni iniziativa che riterremo necessaria, tesa a migliorare le condizioni di lavoro.

I COORDINAMENTI RR.SS.AA. ISP FIRENZE-PRATO e TOSCANA SUD

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN 

Firenze – 30 settembre 2021

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