Venerdì 29 giugno si è svolto a Milano l’incontro trimestrale della DR Milano Città e Provincia.

Come da prassi il direttore regionale Mauro Federzoni ha illustrato la situazione attuale, caratterizzata da instabilità finanziaria e netto calo della propensione all’investimento da parte della clientela, con conseguente aumento della liquidità di conto corrente. In un contesto così difficile e con un budget più che sfidante la DR ha raggiunto un risultato complessivo del 96,5%, risultante dal 102% del segmento Retail, 95,5% del Personal e 89,9% Imprese.

Abbiamo sottolineato che le difficoltà sui collocamenti non sono imputabili ai colleghi ma alla situazione di mercato e che un clima oppressivo che esacerba gli animi e le crescenti pressioni commerciali, contrarie alle indicazioni della banca e agli accordi, non sono accettabili.

Abbiamo fatto notare come alcuni prodotti di risparmio gestito, presenti nei portafogli consigliati seguano il mercato al ribasso nelle fasi di discesa ma non altrettanto al rialzo nelle fasi di salita mentre altri prodotti, non presenti nei portafogli consigliati abbiano performance migliori in fasi di alta volatilità. Chiediamo pertanto una verifica con eventuali aggiornamenti di prodotti più in linea al mutato contesto e che possano permettere ai clienti di cogliere al meglio le opportunità di mercato, sempre nel rispetto delle normative vigenti e della propensione al rischio del cliente. La disorganizzazione in merito ai collocamenti obbligazionari, con frequenti errori nelle indicazioni date ai colleghi, ha generato inutili tensioni con la clientela e frustrazione nei colleghi: ne avremmo fatto volentieri a meno.

Il servizio Valore Insieme, ad oggi, crea perplessità sulla sua effettiva efficacia e utilità per il cliente e per il collega e appare come una inutile duplicazione di commissioni.

Formazione

Abbiamo ribadito la centralità della formazione, imprescindibile per ogni collega. Ad oggi, purtroppo i corsi vengono fatti poco, male e senza programmazione, lavorando solo sulle scadenze obbligatorie per legge.

Il direttore regionale Mauro Federzoni si è speso in prima persona per assicurare un potenziamento della formazione e una fruizione più organizzata.

Abbiamo apprezzato l’iniziativa intrapresa dal direttore commerciale Imprese Fabrizio Pascazio: una pianificazione della formazione concordata tra il collega e il direttore.

Rimarremo a vigilare sulla situazione. Più in generale non accetteremo, ad esempio, “l’assalto” al corso Ivass negli ultimi giorni disponibili.

Chiediamo, infine, che i Gestori del Personale comunichino in modo certo ai colleghi interessati la percentuale di formazione fruita nonché la formazione mancante necessaria al consolidamento delle indennità di ruolo.

Organici

Segnalando una carenza di personale diffusa, con parecchi portafogli scoperti nelle filiali, abbiamo chiesto una conseguente riduzione del budget in quanto non si può pensare di raggiungere gli stessi risultati con un numero inferiore di persone.

Filiali con orario esteso

Date le crescenti difficoltà e la scarsa utilità dell’orario esteso, abbiamo portato avanti la richiesta di tornare all’orario standard almeno per le filiali con personale turnante insufficiente. L’unica apertura ricevuta è sull’orario standard estivo che potrebbe essere applicato nel 2019 indicativamente da metà giugno a metà settembre.

Lavoro straordinario

Abbiamo cercato di affrontare, per l’ennesima volta, il tema delle ore NRI, ovvero lavoro non riconosciuto, lavoro non pagato o mal riposto senso di responsabilità dei colleghi.

In materia l’azienda ha ricordato che da normativa (art. 106 CCNL) spetta ad essa chiedere prestazioni lavorative aggiuntive al lavoratore e pertanto sarà compito del direttore di filiale o del capoufficio domandare la disponibilità al collega e contestualmente chiedere all’ufficio del personale l’autorizzazione dello stesso se “avente carattere di urgenza e di non differibilità” (si vedano le “regole in materia di orario di lavoro, ferie e permessi” del 14/12/2017).

L’ufficio del personale ha affermato di non aver mai respinto richieste rispondenti a tali vincoli e si è comunque dichiarato disponibile ad esaminare eventuali situazioni di criticità.

 FOL

Abbiamo chiesto maggior flessibilità e una gestione decentrata delle decisioni nei casi di richiesta di cambio turno (ad oggi non è ancora possibile chiedere il cambio turno del sabato con il riposo infrasettimanale).

Una maggior flessibilità che permetta di rispondere alle esigenze personali o familiari dei colleghi senza apparire “puntiva” assegnando in caso di cambio turno sempre gli orari estremi mattina e sera. 

Banca 5

A breve dovrebbe partire la possibilità di prelievo nelle tabaccherie.

E’ evidente come i tabaccai andranno a sopperire il piano di chiusura degli sportelli tradizionali. Dovremo accompagnare l’integrazione di Banca 5 nella struttura di Banca dei Territori con una più puntuale presa in carico dei problemi e delle esigenze dei lavoratori di Banca 5.

Poli Estero

I poli estero hanno subito una serie di ri organizzazioni pensate, ripensate e abbandonate, che hanno visto diventare gli Specialisti Estero una merce rara e non implementata a fronte di un comparto ancora molto redditizio in termini commissionali e reputazionali.

Constatiamo che dopo uno stentato inizio con telefoni, corrispondenza e e-mail non perfettamente funzionanti (problema fortunatamente superato), si prospetta una rigida applicazione di un modello calato dall’alto, senza alcuna minima flessibilità. Flessibilità che sarebbe invece necessaria di fronte a situazioni oggettivamente difficili e complicate e che viene richiesta ai colleghi quotidianamente per gestire le molte incongruenze e difficoltà procedurali e organizzative.

Uno Specialista Estero “commerciale” in ogni Filiale Imprese e dei Poli con organico congruo sono esigenze non risolte per carenza quantitativa e qualitativa. Oltretutto la stessa presenza di un addetto solo commerciale in ogni filiale potrebbe rivelarsi non utile. Così come una rigida applicazione del modello che prevede l’accentramento ai Poli, in ogni caso e comunque, con l’invio di pratiche che hanno necessità di tempi definiti, rischia di causare il mancato rispetto delle scadenze.

A completare una prospettiva non esaltante si aggiungono la mancata creazione di un quarto Polo sulla provincia che avrebbe consentito di limitare la mobilità dei colleghi  e la responsabilità dei Poli affidata al Direttore di una Filiale Imprese spesso altrimenti impegnato ed in palese conflitto d’interessi; nonché inutili movimenti e traslochi per i colleghi interessati causati dalla rigidità dei tempi di attuazione del progetto.

Progetto pilota e quindi sperimentale e suscettibile di correzioni flessibili in corso d’opera, almeno questa è la nostra speranza.

Infine, l’allungamento dei lavori in Via Cusani ha momentaneamente cambiato l’indirizzo del Polo più strutturato, ora Estero Duomo, abbinandolo a una Filiale interessata alla chiusura anche contabile nella settimana di Ferragosto….settimana in cui il polo non chiude per ferie. Tutto questo a piano ferie in corso. Ad oggi non esiste alcuna spiegazione sul come e sul chi potrà provvedere alle autorizzazioni dei Gestori Imprese delle Filiali oggetto della chiusura di Ferragosto per le operazioni brucianti ed urgenti. Parafrasando un noto titolo letterario, se questa è un’organizzazione…

Come sempre sarà la buona volontà e l’abnegazione dei Colleghi l’unica risposta.

Nonostante l’impegno professato dalla nostra DR, constatiamo una realtà profondamente diversa da quella percepita dall’alto: i tempi regolamentari sono scaduti, speriamo non sia necessario un MIRACOLO all’ultimo minuto per dare consapevolezza ai nostri capi e renderli protagonisti di un miglioramento tangibile e netto per tutte le nostre persone.

RSA INTESA SANPAOLO SPA DR MILANO E PROVINCIA

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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