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INTRUM ITALY – Piano Industriale e Riorganizzazione: non ci siamo!

03.02.2022 PIANO INDUSTRIALE 2022-2024: Abbiamo assistito la scorsa settimana alla presentazione del Piano Industriale triennale di Intrum Italy, anticipato alle OO.SS. e poi divulgato tra tutti i lavoratori. Il CEO Marone, dopo essersi dichiarato soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2021, ha annunciato gli obiettivi da raggiungere nel triennio 2022-2024. Non è però entrato, nonostante le nostre numerose e circostanziate domande sul tema, nel dettaglio delle strategie da mettere in campo per raggiungere i suddetti target. Come OO.SS. ci riteniamo insoddisfatti delle modalità e dei contenuti della presentazione, anche alla luce delle forti aspettative dei lavoratori, e riteniamo necessario un ulteriore approfondimento sul tema, eventualmente anche a valle dell’imminente divulgazione del Piano industriale del partner ISP, le cui strategie sugli NPL potrebbero avere impatti sul core business di Intrum.

RIORGANIZZAZIONE: Hanno generato forte malcontento tra i lavoratori le modalità con le quali è stata comunicata l’adozione del nuovo modello organizzativo. Ci saremmo aspettati in particolare dei colloqui o delle comunicazioni individuali soprattutto nei tanti casi di cambio attività o mansione che i colleghi hanno appreso in maniera improvvisa e senza la dovuta attenzione ai singoli. Alcuni di loro erano entrati in percorsi professionali di natura specialistica di comune accordo con l’Azienda, che su di loro aveva investito anche in termini di formazione, e si sono ritrovati nuovamente nelle mansioni precedentemente ricoperte senza alcuna spiegazione o comunicazione individuale; altri sono stati addirittura dimenticati e non conoscono tuttora la loro nuova collocazione nell’organigramma. Questi sono esempi che denotano una mancanza della giusta attenzione alle persone, valore a nostro avviso imprescindibile per far sentire tutti coinvolti nel perseguire la mission aziendale. Sul tema dei Presidi autonomi trasformati in distaccamenti di altre strutture stigmatizziamo la scarsa trasparenza dell’Azienda, nonostante le rassicurazioni ricevute sul mantenimento delle sedi fisiche preesistenti. Cogliamo l’occasione per sottolineare l’importanza di mantenere tutti i presidi territoriali, che rappresentano per Intrum un valore aggiunto, come peraltro più volte dichiarato dall’Azienda stessa. Come OO.SS. riteniamo necessario approfondire alcuni aspetti della riorganizzazione, emersi parzialmente anche in occasione del Town Hall Meeting tenuto per le Operations e a nostro avviso non adeguatamente chiariti e illustrati dall’Azienda.

Riteniamo che sui suddetti argomenti, data la loro rilevanza, si rendano necessari nelle prossime settimane ulteriori momenti dedicati di approfondimento e di confronto con le OO.SS. Parallelamente porteremo avanti la trattativa in corso sul rinnovo del Contratto Collettivo di Secondo Livello per il quale ci aspettiamo posizioni chiare e costruttive da parte dell’Azienda al fine di raggiungere un accordo in tempi rapidi.

Il prossimo incontro si terrà entro la fine di questa settimana.

Le Segreterie degli Organi di Coordinamento Intrum Italy

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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