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Inquadramenti professionali: proposta aziendale irricevibile!

Nella giornata di ieri la falcri ha proseguito l’incontro con la delegazione aziendale sull’importantissimo tema degli inquadramenti e percorsi professionali. la proposta presentataci dall’azienda, che non recepisce le richieste formulate negli antecedenti incontri dalla nostra organizzazione ed il cui contenuto è stato divulgato con precedenti nostri comunicati, si articola nei punti che di seguito sintetizziamo:  disponibilità a ricomprendere nell’accordo sugli inquadramenti soltanto alcune figure delle filiali retail e filiali imprese (unicamente 10!). rimangono esclusi dai percorsi ed inquadramenti gli assistenti alla clientela, gli addetti amministrativi e gli specialisti imprese;  la proposta non prevede nessun’altro percorso ed inquadramento, per cui rimangono altresì esclusi da ogni previsione – almeno per ora – i lavoratori appartenenti alle filiali private, quelli delle strutture centrali (ad esempio: direzioni generali, aree/banche reti, banca telefonica) e delle società del gruppo;  il modello che si vorrebbe adottare risulta nettamente peggiorativo rispetto ai percorsi professionali preesistenti nelle due ex reti (intesa e sanpaolo) a causa dei nuovi tempi necessari alla maturazione dei vari livelli, più lunghi rispetto al passato (ma non meglio specificati nell’incontro di ieri);  coloro che – alla data del 1.1.2009 – risultano inseriti in un percorso professionale non ancora giunto a maturazione, verranno riposizionati nel nuovo e più lungo percorso con l’ulteriore aggravio che il periodo già maturato sarà loro riconosciuto soltanto nella misura dell’80%. unica eccezione riguarderà coloro che raggiungeranno il vecchio traguardo finale entro il prossimo 30 giugno. per costoro, però, la decorrenza dell’inquadramento sarà in ogni caso 1° luglio 2009;  nessuna previsione è stata formulata per quanto riguarda le indennità connesse ai ruoli chiave;  saranno eliminate tutte le maggiorazioni dell’indennità di cassa previste dalle normative aziendali previgenti e, in nome dell’armonizzazione, troverà applicazione la sola indennità di cassa prevista dal ccnl dell’8.12.2007 (vedi ccnl a pag. 141). nella giornata di ieri non è stato chiarito cosa intende fare l’azienda relativamente alle regole che riteniamo indispensabili per disciplinare, evitando così la discrezionalità aziendale, tutti quegli aspetti gestionali che, se non correttamente applicati, possono condizionare anche pesantemente l’accordo stesso (un esempio tra i tanti, come verrà computato il lavoro a part time?). unica nota di speranza pare essere quella relativa alla volontà di introdurre per tutto il gruppo l’indennità di direzione riservata ai direttori di filiale il cui importo, tuttavia, fino a ieri non è stato quantificato. la falcri: • esprime forte contrarietà verso siffatta politica aziendale che demotiva il proprio patrimonio umano, disconoscendone impegno e professionalità: non è questa la strada da percorrere per perseguire l’obiettivo che l’azienda stessa si è data di “rinnovata mobilitazione di tutte le risorse e reale superamento di qualsivoglia appartenenza”; • giudica improponibile un progetto che mortifica e crea disparità tra i lavoratori: è con il lavoro di tutti che il gruppo ha raggiunto e raggiungerà gli ambiziosi traguardi dei propri piani industriali e tutti meritano adeguata attenzione; • ritiene sconcertante che l’azienda disconosca la validità di regole da lei stessa in precedenza condivise con i rappresentanti dei lavoratori, divenute ormai diritti acquisiti. per tutto quanto sopra esposto, e perdurando questo atteggiamento di assurda chiusura alle legittime aspettative dei lavoratori, la falcri chiamera’ i colleghi ad iniziative di mobilitazione! il futuro del gruppo intesa-sanpaolo non puo’ essere costruito sulla desolante perdita di diritti e prospettive per i suoi lavoratori! la segreteria aziendale