Home Comunicati Comunicati 2015 “FONDO UNICO” INTESA SANPAOLO CI RIPROVA

“FONDO UNICO” INTESA SANPAOLO CI RIPROVA

In data 19 maggio u.s. si è tenuto a Milano un incontro nel quale INTESA SANPAOLO  ha riproposto  il progetto del Fondo Pensioni Unico di Gruppo, che dovrebbe iniziare ad operare a partire dai primi mesi del 2016, con l’obiettivo di razionalizzare i regimi di previdenza complementare del Gruppo.

L’idea del Fondo Unico non è certamente una novità infatti – in passato – era già stata ipotizzata la chiusura con relativo accorpamento, di tutte le realtà esistenti in Azienda sulla base di un progetto che venne presentato a tutte le OO.SS. e da noi fortemente criticato poiché non rispettoso delle specificità che si andavano a toccare. 

Probabilmente i vertici Aziendali convinti del fatto che i tempi siano maturi per la realizzazione del “Fondo Unico”, sono ritornati alla carica presentando l’unificazione dei Fondi Pensioni/Sezioni in regime di contribuzione definita, ossia che garantiscono, al momento del pensionamento, un capitale (c.d.“zainetto”).

A NOSTRO GIUDIZIO IL PERCORSO NON E’ COSI’ SEMPLICE COME PROSPETTA  L’AZIENDA, VISTA LA COMPLESSITÀ DELLE REALTA’ COINVOLTE  E LE NUMEROSE PERPLESSITÀ PERALTRO GIA’ RAPPRESENTATE  IN FASE DI PRIMA PRESENTAZIONE.

Pur non nutrendo pregiudiziali rispetto alla razionalizzazione e semplificazione dei fondi, riteniamo che un progetto di unificazione debba garantire innanzitutto le salvaguardie previdenziali e le specificità statutarie e normative.

Oltre al rispetto delle normative di legge, dovranno essere le Lavoratrici ed i Lavoratori coinvolti gli artefici delle proprie scelte in materia previdenziale e laddove è previsto, con l’attivazione del referendum.

La situazione è sicuramente complessa e delicata, riteniamo che sia INDISPENSABILE la massima cautela ed attenzione perché, mai vorremmo che le decisioni affrettate, invece di produrre vantaggi, producessero danni alle Persone che ci onorano della loro fiducia.

Milano, 17 giugno 2015                                       

LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI GRUPPO

 

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