Home Comunicati Comunicati 2019 Facciamo Chiarezza su Aspetti Operativi in Materia di Antiriciclaggio.

Facciamo Chiarezza su Aspetti Operativi in Materia di Antiriciclaggio.

News da UNISIN

Argomento: sanzioni amministrative per gli assegni mancanti della clausola “NON TRASFERIBILE” e/o sanzionabili per violazione dell’art. 49 comma 5 della Legge antiriciclaggio n. 231/2007.

In merito, a distanza di 2 anni dal nuovo impianto sanzionatorio del D.Lgs 90/2017 – che ha modificato la legge quadro per il contrasto al riciclaggio (231/2007) pervengono al nostro sindacato, richieste di informazioni circa le responsabilità soggettive, per non aver inoltrato a RTS (Ragioneria territoriale dello Stato) entro 30 giorni dalla negoziazione del titolo di credito, la prevista comunicazione – dovuta per legge – in forza dell’art.51 comma 1 della legge 231/2007. Precisiamo da subito che Il mancato inoltro della comunicazione ai sensi dell’art. 63 comma 5 del D.Lgs 90/2017 comporta una sanzione da 3 a 15 mila euro. L’irrogazione delle sanzioni per tale violazione compete al MEF. Ai dipendenti coinvolti viene notificata un’apertura di infrazione amministrativa dal MEF. Nel caso vi accada ciò, vi suggeriamo di scrivere direttamente per la problematica all’Assistenza Operativa di Direzione Regionale di pertinenza così come previsto dalla notizia operativa in ABC del 7 febbraio 2019. In alternativa contattare al più presto il sindacalista al quale esporre la richiesta di una consulenza appropriata con gli specialisti AML del sindacato.

Argomento: quando occorre fare il Questionario di adeguata verifica o QaV?

Sempre più spesso si ritiene che se la procedura che stiamo utilizzando NON mi blocca e mi permette di avanzare sino all’erogazione del prodotto/servizio, siamo a posto, purtroppo non è così. Infatti le norme interne a pagina 27 delle “regole per il contrasto al riciclaggio e finanziamento del terrorismo” prevedono appunto la compilazione del questionario di adeguata verifica ogni volta che si instaura con un cliente un rapporto o “altri rapporti”. Tra gli “altri rapporti” troviamo la “concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma compreso il leasing finanziario” oppure “il rilascio di garanzie e impegni di firma rilasciati dall’intermediario nell’interesse della propria clientela a favore di terzi”. Vi consigliamo di chiedere una consulenza nel caso abbiate un dubbio in merito, al fine di adempiere alla norma di legge oltre che alla policy aziendale.

Argomento: Carte prepagate a persone giuridiche e carte di credito aziendali.

Permangono dubbi se fare il questionario di adeguata verifica, nel caso di richiesta di rilascio di una carta prepaid commercial anche all’utilizzatore della carta, sia esso un socio della società cliente o sia un dipendente della medesima. La guida di processo “Carte di pagamento-carte prepagate” del 27 giugno u.s. prevede a pagina 66 e 67 le attività da seguire. Mentre per le carte di credito aziendali la guida di processo “carte di pagamento – carte di credito” sempre del 27 giugno u.s. prevede le attività da seguire a pagina 84. Si rimanda ad una attenta lettura delle previste incombenze sia per il processo di adeguata verifica ai fini del rispetto della norma antiriciclaggio sia per le altre attività richieste dalla normativa interna. Si è considerato un disguido interpretativo in passato, e a volte si è sbagliato a non compilare il questionario per chi utilizza la carta; si rammenta che l’Azienda con i vari livelli di controllo interno effettua una verifica in merito alla presenza del questionario AML.

Argomento: gioco d’azzardo…posso giocare nei vari concorsi a pronostico o alle slot machine e/o giochi on line d’abilità?

Considerato che nel 2018 i dati del MEF riferiscono di incassi legali per oltre 104 miliardi di euro da parte degli italiani nel settore giochi e scommesse, con un introito per le casse pubbliche di oltre 10 miliardi di euro, e con un trend in aumento, occorre precisare da subito che il gioco di abilità a distanza, (i cosiddetti Skill games, quali ad es. la dama, gli scacchi, il poker, il bridge) nei quali il risultato dipende, in misura prevalente rispetto all’elemento aleatorio, dall’abilità dei giocatori, è da distinguere da quelli d’azzardo o a pronostico. Quanto precede è parte specifica contenuta nella Legge 248/2006 allo specifico art. 38 comma uno, inoltre la descrizione dell’art.721 del Codice Penale non lascia spazio a dubbi eventuali.

Tornando alla domanda di alcuni iscritti, occorre precisare che il “Codice interno di comportamento di Gruppo” prevede espressamente all’art.4 quanto segue: ”Gli esponenti e i dipendenti improntano i propri comportamenti, sia nei luoghi di lavoro sia all’esterno, ad elevati standard di correttezza e integrità e si astengono dal tenere condotte non compatibili con gli incarichi svolti nella Società, che possano compromettere la reputazione e l’immagine della Società medesima (omissis)…e dal praticare, anche nella vita privata, attività potenzialmente pregiudizievoli per la propria situazione finanziaria (quali, ad esempio, gioco d’azzardo, scommesse) o comunque non lecite o eticamente scorrette”.

La risposta è contenuta proprio in questo passaggio del Codice Interno…per cui nel caso abbiate l’abitudine di giocare d’azzardo, siano scommesse o soldi buttati nelle sale videolottery o Bingo (non certamente qualche euro per un concorso a pronostico o un biglietto della lotteria) è controproducente pagare con carta bancomat o carta di credito. In caso di controllo sul corretto utilizzo di uno strumento e delle sue finalità, potreste trovarVi a fornire spiegazioni in merito ad un uso sistematico del gioco d’azzardo e ovviamente incorrere in sanzioni disciplinari. Nei casi più gravi, per quanto possibile suggeriamo di informarsi con le ASL di zona in merito ai servizi erogati per il trattamento del gioco patologico.

Inoltre potrete rivolgerVi al nostro Sindacato per chiedere aiuto ed assistenza al fine anche di intraprendere eventualmente un percorso di recupero per il quale l’Azienda ne debba essere portata a conoscenza.

*A cura di Gabriele Falcomer – Dirigente Sindacale UNISIN Sezione Silcea – Componente del Gruppo di Formazione Nazionale UNISIN per i corsi in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo – Docente Antiriciclaggio accreditato in Accademia dei Formatori del Gruppo Intesa Sanpaolo dal 2011.

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