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Emergenza Covid19: facciamo il punto

Nella giornata del 14 luglio scorso, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno incontrato (virtualmente) l’azienda per fare il punto della situazione sulle Strutture Centrali ISP di Torino e Moncalieri; vi riportiamo, di seguito, una sintesi di quanto discusso.

Emergenza COVID19

Continua da parte dell’Azienda il monitoraggio degli ingressi presso i palazzi di sede centrale. Come sappiamo in questa fase è previsto un rientro volontario, anche parziale durante la settimana, dei colleghi che lo richiedano, nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale. Attualmente la media di ingressi giornalieri presso il Polo Tecnologico di Moncalieri è all’incirca pari all’11% del totale del personale residente nel palazzo, mentre siamo all’incirca al 10% per quanto riguarda il NCD. Complessivamente ben sotto la soglia del 20% che l’Azienda si auspicava di raggiungere.

Per il mese di Agosto, dato che è tradizionalmente mese di ferie e di assenze pianificate, non vi sono cambiamenti previsti rispetto alla situazione di luglio.

Proprio per la ridotta presenza di personale nei palazzi, l’apertura di Bar e Mense aziendali è stata posticipata alla seconda settimana di settembre, sempre che le condizioni sanitarie e di sicurezza permetteranno di ampliare la platea dei colleghi presenti fisicamente sul luogo di lavoro.

Sul periodo autunnale sarà probabile che gli accessi ai Bar e alle Mense verranno comunque contingentati per garantire la distanza interpersonale all’interno delle strutture; a tal proposito verranno installati dei tornelli all’ingresso delle mense con la sola funzione di conteggiare il numero di persone presenti contemporaneamente all’interno dei servizi di ristorazione.

Abbiamo ricevuto assicurazione da parte delle funzioni aziendali competenti che i sistemi di aereazione/condizionamento dei palazzi rispettino le norme di sicurezza previste delle attuali normative ivi compresi i DPCM relativi all’emergenza COVID19.

Abbiamo richiesto che l’azienda continui a tenere massima l’attenzione affinché i rientri sui luoghi di lavoro avvengano nel massimo rispetto delle norme vigenti in materia di emergenza COVID19.

Sempre per consentire, in questa fase, gli accessi in sicurezza nei palazzi, ricordiamo che rimane la volontaria possibilità per i colleghi di gestire una flessibilità di ingresso dalle 07:00 alle 10:00 (con relativo slittamento dell’orario di uscita) così come resta la volontarietà nella eventuale richiesta del collega di ridurre contestualmente la durata della propria pausa pranzo.

Attualmente, per quanto riguarda il servizio Navette, confermiamo che non è stata apportata alcuna modifica al servizio (in termini di orari e passaggi), fermo restando l’applicazione delle vigenti norme in materia di distanziamento fisico all’interno dei mezzi.

Cantieri aperti

Le funzioni immobiliari hanno relazionato sull’evoluzione dei cantieri in corso d’opera su Torino e Moncalieri.

Per quanto riguarda il CCM prosegue il cantiere per la barriera fonica che interesserà i refrigeratori da F a B.

Nel rispetto del documento previsto per i rischi interferenziali il cantiere è chiuso con percorsi e servizi separati dal resto delle strutture lavorative.

In PSC proseguono i lavori per la Filiale New Concept con compartimentazione degli stessi ed operatività in corso nella sezione già innovata.

Nel palazzo di Via Monte di Pietà sono in corso due interventi segregati dal resto dello stabile che interessano un Impianto elevatore e la sostituzione dei trasformatori della cabina elettrica.

Micromobilità

L’azienda ci ha comunicato che per agevolare e alleggerire le problematiche connesse al trasporto pubblico locale ha avviato la realizzazione, in particolare al NCD, di uno stallo bici elettriche pieghevoli posizionato al piano -1 lato corridoio mensa est. Accogliamo favorevolmente l’iniziativa, anche ecologica, auspicando un’implementazione e la predisposizione di torrette per la ricarica.

Anche in PSC sono state applicate delle rastrelliere per le biciclette nel cortile di presidenza di Via XX Settembre con lo stesso obbiettivo di ridurre in parte l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Varie

L’epidemia che ha determinato l’emergenza sanitaria tuttora in corso ha evidenziato che lo svolgimento delle attività lavorative non possono prescindere dalla garanzia di salubrità dei luoghi di lavoro.

Nei palazzi sono stati resi operativi per la fase di rientro desk di accoglienza per la fornitura Dpi e sostituzione delle mascherine con quelle di tipo chirurgico.

Tutti gli stabili sono dotati di termo scanner e gli impianti di climatizzazione sono soggetti a sanificazione ed utilizzano aria esterna.

Sono disponibili manuali di utilizzo degli spazi ed accesso alle strutture del Gruppo.

Le postazioni di lavoro sono segnate con sigilli. Dopo l’utilizzo vengono igienizzate insieme alle altre che si trovano di fronte e sui fianchi.

Alcune riflessioni

L’emergenza COVID19 ha accelerato e consolidato, in maniera forte ed estesa, il ricorso allo Smart Working come strumento di organizzazione del lavoro. Per stessa dichiarazione dei vertici aziendali, la  modalità  del  lavoro  a  distanza  ha  permesso  il  mantenimento  di  altissimi  standard  produttivi nonostante il difficile momento, passato e presente. Tutto questo grazie soprattutto alle capacità di adattamento e alla forte professionalità delle colleghe e dei colleghi. Immaginiamo che il futuro vedrà lo Smart Working come importante elemento della organizzazione del lavoro che comporterà un cambiamento di mentalità e di approccio anche da parte di quei responsabili che, secondo noi errando, hanno avuto in passato qualche ritrosia nei confronti di questa nuova e moderna modalità di lavoro. Gli ingenti investimenti aziendali per allargare la platea dei destinatari e rendere sempre più stabile l’attività in remoto ci dice che la strada è segnata.  Come  OO.SS. rileviamo  una forte soddisfazione  dei  colleghi  nell’operare  in  questa modalità  che permette, tra  l’altro, una  migliore gestione dei tempi di vita-lavoro di ognuno di noi senza che però ciò si trasformi in un sistematico “allungamento”  dell’orario  di  lavoro  richiesto  dai responsabili.  A tal  proposito  ricordiamo  a  tutti  i colleghi che anche in regime di Smart Working vi è la possibilità di richiedere il riconoscimento dello straordinario  nel  rispetto  delle  regole già in  essere  prima  dell’inizio  dell’emergenza  Covid19. Naturalmente, in questo nuovo scenario, si dovrà provvedere a riscrivere e migliorare le regole sullo Smart  Working  e  questo  sarà,  dal  nostro  punto  di  vista,  una  delle  prossime  sfide  normative  che dovremmo affrontare appena la situazione sanitaria nazionale ce lo permetterà in serenità.

Torino/Moncalieri, 22/07/2020

RSA ISP – Torino e Moncalieri

UNISIN – FABI – FIRST – FISAC – UILCA

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