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Covid o no le pressioni continuano

Chi si aspettava un miglioramento – o perlomeno di trarre dall’emergenza “Covid19” una positiva lezione, resterà deluso.

I costanti cambiamenti effettuati dalla Banca rappresentano l’ennesimo mutamento senza contenuti. Eppure non avevamo bisogno di gesti eclatanti, solo di un po’ di coerenza.

Ci riferiamo ai problemi irrisolti, denunciati costantemente dal Sindacato, ma non affrontati e non considerati dalla Banca, che restano e pesano costantemente sull’attività lavorativa e purtroppo anche sulla qualità di vita dei Colleghi. 

  • le pressioni commerciali, sempre presenti in Rete, e in questo periodo in arrivo anche dal divano di casa – ma non meno insidiose: “i numeri servono – non importa dell’emergenza, contattate i clienti e fate la produzione prevista!”
  • appuntamenti fissati in automatico ogni quindici minuti: ma se devo definire o perfezionare o erogare un’operazione di mutuo casa come posso concludere il tutto in 15 minuti? Risultato: fila fuori, clienti incattiviti e colleghi al limite del collasso;
  • nove appuntamenti al giorno? Ma non erano cinque? Ma … dobbiamo sempre ricordare che il numero minimo di appuntamenti giornalieri NON PUO’ ESISTERE?
  • la “finezza” di collocamenti richiesti da troppi Responsabili nonostante la multa di 4.800.000 euro da parte dell’Antitrust ad Intesa Sanpaolo!

Le sanzioni – lo rammentiamo – sono state irrogate ad alcune Banche per pratiche commerciali scorrette nell’ambito della vendita di polizze abbinate ai mutui. Su questa multa un assordante silenzio, fatta salva la mail (22/05/2020) della Direzione Commerciale BDT che richiama l’attenzione alle responsabilità derivanti dalla distribuzione assicurativa, alle pratiche vietate e al fatto che altre forme di rendicontazione (escluso il portale PIU’) possono configurare indebita pressione commerciale per il raggiungimento di obiettivi e sono censurabili… Insomma l’invito è di “vendere” correttamente.

Quindi le pressioni commerciali esistono (prova ne è la sanzione irrogata!) e la Banca le risolve con una mail al Direttore di filiale: ma non è da questa figura che dipendono i budget e le politiche della Banca!

Ci saremmo aspettati una nuova policy, una chiara ammonizione nella intranet CON UNIVOCHE INDICAZIONI, un cambio ai vertici della filiera commerciale, una comunicazione massiva a tutti… e invece ecco l’ennesimo mutamento senza contenuti, affinché tutto resti com’è, anzi … che si trasformi in “un affare dei direttori” !!! Inaccettabile. Rispediamo al mittente ogni tentativo di scaricabarile verso il basso!

  • le nuove complessità delle filiali sono state un altro cambiamento per non cambiare nulla: sempre al ribasso e con “buona pace” dei Direttori che aspettavano un consolidamento del grado da anni! E l’algoritmo: 2+2 fa 2 invece che 4??? E dopo 20/23 mesi: fatalmente ancora un paio di mesi e al collega sarebbe arrivata l’agognata promozione!!
  • la gestione del 75% di presenze nelle filiali, arbitraria e senza regole precise, ha impedito e sta ancora impedendo una effettiva turnazione dei colleghi ed ora la decisione di eliminare tale vincolo con una situazione ancor più difficile nelle filiali!
  • filiali rimaste aperte con una sola persona e spesso una donna con la clientela fuori ….esasperata e arrabbiata! Ma come è possibile “CONSIDERARE” così le proprie persone???
  • parcheggi in Framarin: zero risposte! Nessun riscontro dalla Banca che ha “a cuore” le sue persone e ora, con l’imminente arrivo di 90 colleghi da Torri di Quartesolo, reiteriamo la richiesta di un intervento da parte della Banca. Anche il parcheggio, come la mensa, fanno parte dei “doveri” di una grande Azienda, a maggior ragione in poli con strutture soggette a turni di lavoro. Non vorremmo peggiorasse la situazione dei residenti limitrofi alla Banca che in passato hanno minacciato anche di danneggiare le auto dei dipendenti; minacce rientrate solo per l’emergenza Covid 19 che ovviamente ha diminuito la presenza delle persone.
  • impianti di condizionamento: con l’arrivo del caldo torrido chiediamo che i condizionatori in rete e nelle strutture centrali siano tutti adeguati agli standard di sicurezza necessari per contenere la diffusione del virus, da un lato, e garantire condizioni di lavoro dignitose dall’altro: chiediamo quindi un rapido e risolutivo intervento!

Una coperta davvero ormai troppo corta: per la rete da tempo chiediamo assunzioni e il riconoscimento di una dignità che sia in linea con l’importanza delle persone che ci lavorano, importanza confermata dai fatti anche durante l’emergenza Covid. E invece di assumere L’Azienda ha ridotto ulteriormente gli organici per creare le varie task force!

Passata la sbornia dei proclami di miglioramento e attenzione ai Lavoratori, delle costanti riorganizzazioni, delle mega operazioni societarie, ci pare che la vita lavorativa dei Colleghi resti com’era: ben lontana dall’immagine PATINATA ed EDULCORATA che traspare all’esterno!

U L T I M ’ O R A: A M I A N T O     I N     F R A M A R I N !!!

NB! Durante i lavori di ristrutturazione in Framarin è stata rilevata la presenza di amianto e nello specifico al piano 1 Blocco D. La Banca ha avviato il consueto protocollo e ha informato gli RLS che si tratta di amianto compatto, non sfibrato né volatile. Verrà effettuato un monitoraggio anche presso gli altri blocchi del plesso. Seguiranno aggiornamenti dopo la redazione del verbale finale vista l’importanza per la salute di tutti i colleghi.

Giovedì, 2 luglio 2020 – RSA Area Vicenza

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