
La tutela delle donne nel mondo del lavoro nasce dalla necessità di colmare disuguaglianze che per anni hanno limitato opportunità, crescita professionale e libertà di conciliare vita privata e lavoro. È il risultato di un cambiamento culturale e normativo che ha permesso di riconoscere il valore del contributo femminile nella società e nell’economia.
L’Italia ha costruito nel tempo un quadro di tutele solide: dagli articoli 3, 37 e 51 della Costituzione, al Testo Unico sulla maternità e paternità (D.Lgs. 151/2001), al Codice delle Pari Opportunità (D.Lgs. 198/2006), fino alle riforme recenti – come la Legge 162/2021 sulla parità di genere e il D.Lgs. 105/2022 – che hanno ampliato i diritti di conciliazione coinvolgendo anche i padri. L’Unione Europea ha rafforzato questo percorso con direttive che promuovono equità salariale, condivisione dei carichi familiari e modelli di lavoro inclusivi.
Il settore del credito rappresenta un esempio concreto di applicazione di questi principi. Il CCNL del Credito 2023-2026 introduce strumenti reali per migliorare il benessere di lavoratrici e lavoratori: il part-time reversibile per esigenze familiari (art. 37), la banca del tempo solidale (art. 61), tutele rafforzate per maternità, paternità e caregiver, smart working, welfare e iniziative per favorire pari opportunità e inclusione. È la dimostrazione che investire sul benessere delle persone genera valore, qualità del lavoro e innovazione.
Sono stati fatti grandi passi avanti, ma non basta. Il divario retributivo, le difficoltà di accesso ai ruoli apicali e la diseguale distribuzione dei carichi familiari sono nodi ancora da sciogliere. Proseguire con coraggio è essenziale: significa promuovere cultura, responsabilità condivisa e leadership femminile, affinché il lavoro sia un luogo di opportunità per tutti.
Costruire un mondo del lavoro più equo non riguarda solo le donne: significa creare un futuro sostenibile per tutti. Ogni passo compiuto rende il lavoro un luogo non solo di produttività, ma di dignità, possibilità e benessere.
Ida Andreozzi, Arianna Giroldini, Paola Marrapodi
Coordinamento Donne & Pari Opportunità Nazionale Unisin Confsal





