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COMUNICATO STAMPA UNISIN: IMPEDITO A ABI DI DESTRUTTURARE CONTRATTO

Dopo una complessa trattativa che ha visto momenti di grande tensione e la forte mobilitazione di tutti gli addetti del settore è stata sottoscritta nella notte l’ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL che sarà ora sottoposta all’approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori del credito nel corso delle assemblee che saranno indette nei prossimi giorni.

Nell’ipotesi di rinnovo viene confermata la centralità del contratto nazionale e vengono respinti tutti i tentativi di Abi di indebolire l’area contrattuale. Sono state, inoltre, migliorate alcune previsioni economiche a favore dei giovani assunti e introdotte regole volte a favorire la nuova occupazione nel settore, la salvaguardia dei livelli occupazionali in essere e una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. A fronte, infine, della conferma del calcolo del Trattamento di Fine rapporto su voci specifiche, è stato definito un aumento economico mensile a regime di euro 85 a valere sul livello medio di riferimento.

Il Segretario Generale di Unisin Falcri Silcea, Emilio Contrasto, esprime “soddisfazione per il raggiungimento di un’intesa che, con grande fatica, porta a definizione gli obiettivi fondamentali definiti con i lavoratori nel corso delle assemblee tenute nei mesi scorsi. E’ stato, infatti, impedito ad Abi di destrutturare il contratto nazionale e di introdurre previsioni che avrebbero potuto determinare l’uscita di un elevato numero di addetti dal settore. Sono state, inoltre, previste norme che implementano le tutele a vantaggio delle fasce più deboli e facilitano l’ingresso di nuova forza lavoro”.

“E’ un risultato importante – conclude Contrasto – anche alla luce del difficile contesto economico e delle premesse, fortemente negative, portate da Abi a sostegno di una iniziale proposta datoriale che avrebbe voluto totale libertà di azione su tantissimi istituti, con conseguenze negative sulla qualità della vita e del lavoro dei colleghi operanti nel settore”.

Roma, 1 aprile 2015

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