Tema del 2025: Agire ora per un mondo pacifico
La Giornata Internazionale della Pace viene istituita nel 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
La risoluzione del 7 settembre 2001 cambia la periodicità della ricorrenza che così diventa un appuntamento fisso, il 21 settembre di ogni anno. Un appuntamento annuale per celebrare il valore della pacifica convivenza tra i popoli e per diffondere la cultura della non violenza. Ma anche un’occasione per sollecitare gli Stati membri dell’ONU (come le organizzazioni governative e non governative) a prestare la massima attenzione alla promozione di azioni educative che favoriscano la tolleranza e il rispetto fra i popoli e alla sensibilizzazione (in ogni ambito e luogo) verso le tematiche riguardanti la pace globale.
Il tema di quest’anno, “Act Now for a Peaceful World”, ci richiama all’urgenza di agire sul presente per costruire un futuro di pace e tolleranza, proprio in un momento così difficile per l’intera umanità. L’Ucraina, il Territorio Palestinese, l’Africa e tantissimi altri luoghi del mondo sono afflitti da guerre più o meno conosciute oppure dimenticate. Partendo dal presupposto di quanto sia fondamentale cercare di raggiungere la piena consapevolezza delle ingiustizie generate dalla guerra per costruire collettivamente la concordia tra i popoli, questa giornata dedicata alla pace rappresenta un’occasione per far luce e soffermarsi su ogni conflitto (nessuno escluso) e sulle tante ostilità tra nazioni, etnie, comunità.
Come dire, conoscere le brutture di ogni conflitto per rifiutare l’intolleranza e costruire la pace. In occasione di questa importante ricorrenza, il sindacato Unisin–Confsal torna a sottolineare con forza alcune urgenze da affrontare con decisione. L’urgenza di educare al valore della pace, in ogni tempo e luogo. L’urgenza di promuovere la tolleranza, il rispetto e il dialogo non violento nelle famiglie, nelle aziende, nelle scuole e in qualsiasi luogo d’aggregazione sociale. L’urgenza di agire concretamente, a livello collettivo e individuale, per realizzare – giorno dopo giorno – una pace solida e duratura. Con l’occasione, Unisin-Confsal vuole inviare un messaggio di pace e speranza a tutti quei bambini, anziani, disabili che, non per loro scelta, sono costretti a vivere gli orrori della guerra senz’altra alternativa di una sconcertante rassegnazione figlia della paura, della morte, della distruzione.
Brunella Trifilio
UNISIN – Confsal Coordinamento Nazionale Donne & Pari Opportunità
