18.09.2025 – L’Azienda ci ha fornito una prima informativa sulla situazione relativa ai lavoratori che hanno impugnato il trasferimento di ramo d’Azienda da Intesa Sanpaolo a Intrum.
La platea interessata è di 184 persone, che verranno reintegrate in Intesa Sanpaolo secondo il seguente piano:
- 90 entro fine 2025, tra cui i 35 con sentenza definitiva;
- 39 a gennaio 2026, tra cui i 24 rinviati in appello di Roma e Torino;
- 55 a metà 2026.
L’Azienda ha chiarito che la logica seguita per i reintegri è quella di risolvere il prima possibile i contenziosi definiti e in essere facendo in modo che vengano reintegrati il più celermente possibile in ISP tutti i colleghi di cui sopra; al tempo stesso Intrum intende dare massima continuità al business e pertanto il criterio adottato nella definizione del suddetto calendario dei reintegri non sarà territoriale ma legato alle attività svolte.
L’Azienda si è impegnata a svolgere un piano di reskilling interno e anche ad assumere nuove risorse dall’esterno per sopperire alle risorse uscenti.
Come OO.SS., nel sottolineare l’importanza di garantire la piena continuità operativa e territoriale a tutela di tutti i lavoratori di Intrum Italy, abbiamo anche chiesto che il piano di assunzioni previsto si concentri in particolare sulle sedi che rimarranno numericamente più sguarnite a seguito dei reintegri, in maniera tale da continuare a garantire la presenza dell’Azienda su tutti i territori attualmente coperti.
Il confronto con l’Azienda proseguirà nelle prossime settimane.
Le Segreterie degli Organi di Coordinamento Intrum Italy
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
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