
Ancora una volta dobbiamo manifestare la nostra perplessità su percorsi di carriera di responsabili di filiale in barba a manifeste situazioni definibili a dir poco imbarazzanti.
Abbiamo evidenziato all’Azienda nell’ultimo incontro trimestrale della nostra Direzione Regionale tutta la nostra perplessità relativamente ad alcune nomine, effettuate non solo ultimamente su filiali a maggior complessità, giustificate, a nostro avviso inopportunamente e pretestuosamente, dal o dalla Responsabile di Area di turno per via dei comportamenti posti in essere, definiti AGITI, affermazione che a volte è stata smentita in alcune realtà territoriali dall’elevato numero di reclami ricevuti dalla clientela per operazioni sottoscritte casomai senza opportuna ed esaustiva informativa da parte del direttore “rampante”.
Quando si parla di AGITO, a nostro avviso tale fattore non deve interessare solo esclusivamente l’aspetto commerciale ma deve essere improntato anche al rispetto dei valori etico-morali, tanto cari al nostro Istituto; ma abbiamo certezza che queste nostre digressioni siano ben note all’Azienda, visto che all’occorrenza non manca di sottolineare questi concetti anche in caso di contestazioni a seguito di minimali violazioni del codice di comportamento di gruppo da parte di qualche collega ed ovviamente senza alcun danno per l’Istituto.
È palese che in taluni casi più che al merito, termine latino che deriva dal latino meritum, participio passato del verbo merere, che significa “meritare”, venga preferito il noto detto romano: “Promoveatur ut amoveatur”, in italiano: “sia promosso affinché lo si possa allontanare” , le cui ragioni riteniamo siano facilmente intuibili.
Ma così, purtroppo, si fanno “figli e figliastri” e giustamente i nostri colleghi desiderosi di un legittimo percorso di carriera reclamano:
E A NOI, QUANDO TOCCA?
Noi diciamo basta a scelte aziendali che mortificano il vero merito.
Per non parlare poi di colloqui effettuati da alcuni Direttori/Direttrici con le competenti funzioni del Personale, nei quali venivano comunicate assegnazioni in altre filiali, annullate dopo qualche settimana senza fornire opportune motivazioni, provocando forte amarezza e delusione in questi colleghi, e minando quel necessario rapporto fiduciario con l’Azienda.
Chiediamo quindi il rispetto e la valorizzazione di colleghi e colleghe che, comunque conseguendo gli obiettivi aziendali, utilizzano gli strumenti operativi e le risorse umane che l’Azienda mette a disposizione, nel solco del rispetto della normativa interna ed esterna.
Non possiamo infine sottacere il comportamento quasi dispotico di alcuni Direttori o Direttrici di Area, che surrogandosi d’imperio all’ufficio del Personale, relegato da costoro in questi ultimi tempi ad un apparente mero ruolo amministrativo, si presentano nelle filiali, minacciando quei Preposti, non ancora allineati con gli obbiettivi commerciali, di essere trasferiti in filiali a minor complessità o destinati ad altri incarichi in caso non ci fosse un immediato recupero sui dati di budget, disinteressandosi totalmente del particolare periodo estivo in cui gli organici sono ridotti a causa delle ferie, o di altri importanti attività di presidio a cui il Responsabile di filiale è chiamato ad assolvere ogni giorno (credito problematico, controlli, antiriciclaggio, etc. etc.) e mai sia parlare di queste esigenze quotidiane ed essenziali di filiale, per meglio intenderci:
SOLO PASSO QUOTIDIANO SUL BUDGET !!!
Come si suol dire, i poveri colleghi malcapitati, devono “cantare e portar la Croce”. ASSURDO !!!
Abbiamo altresì constatato che alcuni Direttori di filiale ad elevata complessità sono stati repentinamente rimossi dall’incarico e trasferiti in altre strutture della banca, pur avendo raggiunto e superato gli obbiettivi commerciali, magari avendo in quel frangente qualche KPI non centrato, (mannaggia!!); conosciamo benissimo il cinismo con cui si dà il benservito a valenti direttori, ignorando la loro lunga ed onorata carriera, per fare spazio a giovani direttori, con limitata esperienza nel ruolo ma tanto graditi al Direttore o Direttrice d’Area di turno, poiché forse reputati plasmabili a proprio piacimento ??? Mah !!!
Non vorremmo che queste scelte affrettate, volte solo a centrare i numeri, si trasformino, per queste nuove leve – e precisiamo loro malgrado, poiché a livello sindacale siamo anche dalla loro parte da sempre e comunque – in una sorte di Corrida con dilettanti allo sbaraglio. Mai sia !!!
Esigiamo un ritorno alla valorizzazione del merito e comportamenti rispettosi della dignità di tutti questi colleghi e colleghe !
Bari, 16/7/2025
I COORDINATORI RSA UNISIN di Puglia Basilicata e Molise
CLICK QUI per il comunicato in PDF





