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Documento Intersindacale

News dai Territori – I COORDINATORI TERRITORIALI DELLE RR.SS.AA. DELL’AREA CAMPANIA

Prima dell’estate abbiamo assunto l’impegno, in quanto rappresentanti di tutte le sigle sindacali di Intesa Sanpaolo, di verificare, nel corso del mese di settembre, le condizioni lavorative nel perimetro del Coordinamento Territoriale dell’area Campania al fine di riscontrare l’eventuale permanenza di problematiche più volte denunciate nel corso degli incontri trimestrali con l’Azienda e dare un senso a tali incontri quale momento concreto di confronto attraverso la condivisione e risoluzione delle problematiche del territorio in luogo della mera rappresentazione di dati, peraltro ormai superati.

Nel corso di un recente incontro intersindacale, sono nuovamente emerse tali problematiche che rendono il contesto lavorativo caotico e compromesso. Pertanto, con l’unico fine di migliorare le condizioni lavorative dei colleghi, abbiamo unitariamente deciso di cambiare strategia sindacale.

Non è più possibile sottacere alla cronica carenza di organico, a straordinari non pagati, a riunioni fuori orario di lavoro, ad incontri con la clientela oltre gli orari consentiti, ad adempimenti per conto della Banca con oneri di mobilità a proprio carico, a pressioni commerciali esasperanti spesso associate a velate intimidazioni, a circolazione di reportistica non autorizzata, ad ambienti di lavoro non decorosi dove anche la gestione materiale degli archivi ricade sui colleghi soggetti a controlli dell’ASL, alla penalizzante gestione degli ATM e MTA troppo volte malfunzionanti e con ricadute anche di spropositato carattere economico, etc..

Purtroppo, è ormai evidente che di tutte queste storture e carenze organizzative e di organico se ne fanno carico i lavoratori esponendosi quotidianamente a connessi rischi operativi ed economici, peraltro neanche compresi sul piano disciplinare dall’Azienda, oltre al dover subire un particolare stress psico-fisico.

Una grande Azienda che vanta le tematiche dell’inclusione, del welfare, delle pari opportunità, etc. non può non preoccuparsi del clima non salubre che si respira sui luoghi di lavoro. A ciò aggiungasi i pochi e quasi inesistenti paletti motivazionali per i colleghi e le amarezze legate alla poca considerazione del fattore umano in caso di eventi gestionali.

Ormai non è più sufficiente la sola denuncia attraverso i comunicati… è tempo di cambiare registro!!!

D’ora in poi, considerata la non sufficiente sensibilità aziendale nonostante i nostri interventi, siamo pronti a denunciare al comitato di consultazione, e poi anche agli organi competenti, le varie inosservanze di normativa che dovessero ripresentarsi sul territorio di nostra competenza.

Saremo particolarmente attenti a:
– pressioni commerciali;
– riunioni fuori orario;
– richieste di reportistica via lync, telefono, whatsapp;
– richieste di quantificazione preventiva del numero di prestiti e prodotti tutela che il gestore si impegna a fare (sic!);
– monitoraggio del numero di operazioni giornaliere eseguite dalle risorse attraverso applicazioni create ad hoc;
– rispetto della normativa per la sicurezza sul lavoro, soprattutto in caso di accorpamenti;
– eventuali aperture di Filiali con la presenza di un solo lavoratore;
– criticità logistiche che ancora restano irrisolte;
– assunzioni al Sud come previsto dagli accordi e, ad oggi, disattese;
– lavoro straordinario non retribuito (NRI). A tal proposito, nel registrare quanto riportato dall’Azienda alla delegazione di gruppo, monitoreremo l’eventuale abuso di causali di presenza non connesse a prestazione lavorativa, anche e soprattutto con riguardo alle coperture assicurative per il tragitto casa lavoro.

Siamo coscienti che ci attenderà un periodo difficile, tra l’altro in un momento storico già complicato per il rinnovo del CCNL delsettore, ma siamo convinti che, anche grazie a quanto stanno facendo le delegazioni trattanti a livello di gruppo ed ai lavoratori che ci sostengono, riusciremo a ripristinare un ambiente lavorativo sereno e dignitoso. Il rispetto delle norme, che ricordiamo non deve essere solo a senso unico per i lavoratori, verrà richiesto e fatto valere con ogni utile e lecito strumento. Siamo convinti infatti che solamente attraverso questo principio per il quale abbiamo contribuito, come OO.SS., nella sua attuazione ad ogni livello, si possa effettivamente tutelare le lavoratrici ed i lavoratori.

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