Home Comunicati Procedura di licenziamento collettivo in Mediocredito Italiano e Mediofactoring

Procedura di licenziamento collettivo in Mediocredito Italiano e Mediofactoring

RAGGIUNTO L’ACCORDO

Accolte molte delle nostre richieste anche se l’accordo raggiunto mantiene perplessità di carattere generale su alcuni contenuti.

Per sommi capi l’intesa raggiunta si sviluppa su due accordi a livello di singole aziende (Mediocredito – Mediofactoring) e un accordo di gruppo. Gli accordi a livello aziendale stabiliscono che gli esuberi nelle singole realtà saranno gestiti attraverso:

  •  L’uscita obbligatoria di tutti coloro che maturano i requisiti pensionistici di vecchiaia e anticipata  (requisiti AGO) entro il 31 dicembre 2015;
  • L’uscita su base volontaria di coloro che, maturando i requisiti INPS tra il 1° gennaio 2016 e il 30 giugno 2018, potranno richiedere di accedere ai prepensionamenti (c.d. Fondo Esuberi) facendone domanda entro il 15 marzo p.v., secondo modalità che saranno a breve divulgate.

Verranno stabiliti percorsi di riconversione professionale  sia per i colleghi di Mediocredito ( circa 80), che saranno destinati alla nuova attività di finanza d’impresa, sia  per quelli  che avendo fatto domanda di trasferimento in rete, saranno destinati a diversa attività ( circa 30 di Mediocredito e 10 di Mediofactoring).

Saranno possibili demansionamenti professionali nella nuova organizzazione, così come previsto dalla legge, ma saranno comunque mantenuti i livelli di inquadramento ed economici maturati.

Gli esuberi non rientranti nelle uscite previste dagli accordi aziendali (vedi sopra) saranno gestiti attraverso l’uscita degli AGO a livello di gruppo (ossia tra coloro, in tutto il gruppo Intesa,  che maturano i requisiti INPS entro il 31 dicembre 2015) sino a concorrenza delle uscite previste dal piano di ristrutturazione di Mediocredito e Mediofactoring. Il tutto sulla base di un accordo che dovrà essere concordato entro la fine del prossimo mese di marzo e nel quale saranno dettagliati numeri e modalità specifiche di accesso.

L’accordo stabilisce inoltre che il personale delle due aziende interessate dovrà fruire, nel corso del 2014, degli eventuali residui di ferie al 31 dicembre 2013, delle ex festività, della banca delle ore nonché della residua riduzione di orario/sospensione dell’attività lavorativa di competenza per il 2015, oltre allo smaltimento già previsto entro fine anno di tutte le spettanze relative all’anno in corso.

Ovvio dedurre che  dagli obblighi di fruizione di ferie, banca ore ecc… potranno derivare criticità operative, ma   le eventuali  necessità  non dovranno essere colmate con richiesta di utilizzo di straordinario, da parte delle azienda coinvolte.

Unità Sindacale si impegna sin d’ora  alla verifica dell’applicazione delle norme contrattuali  onde evitare ogni tipo di eccesso e pronta a denunciare ogni forzatura.

Saranno inoltre accettate le domande di trasferimento giacenti alla data di stipula degli accordi e  di quelle che perverranno entro il 15 marzo 2014.

Gli incontri di verifica  saranno programmati entro  il 30 giugno e 31 dicembre 2014.

Riteniamo che l’accordo, nel suo insieme, comunque tuteli le lavoratrici e i lavoratori garantendone nella sostanza i livelli occupazionali e le condizioni economiche degli interessati.

Ci auguriamo che l’azienda eviti nel futuro metodi così estremi, quali  minacce di licenziamenti attraverso la Legge 223, causando inutili tensioni e stress nei dipendenti. Ogni lavoratore ha una propria storia professionale, responsabilità familiari  e dignità che dovrebbero essere maggiormente rispettate

Unisin Falcri è sempre a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti ed a recepire segnalazione da parte dei colleghi.

Milano, 3 marzo 2014                                                                                                   La Segreteria