Home Normativa Agevolazioni Finanziarie LETTERA APERTA ALL’AZIENDA – disagi colleghi con mutui a T.F.

LETTERA APERTA ALL’AZIENDA – disagi colleghi con mutui a T.F.

Egregi Signori,
Vi significhiamo che, ormai con notevole frequenza, riceviamo diverse segnalazioni da parte di Colleghe e Colleghi che lamentano i notevoli disagi rivenienti dall’impossibilità di poter rinegoziare le condizioni regolanti mutui agevolati a tasso fisso – a suo tempo – contratti con la Banca e/o le ex Banche di provenienza.
Le oscillazioni sui tassi nel frattempo intervenute sui mercati finanziari, circostanze note a tutti, hanno trasformato un prodotto – originariamente optato per mantenere nel tempo il beneficio della “rata fissa”, principio al quale molti “prudenti bancari” si sono ispirati per avere la garanzia di poter onorare puntualmente le rate di futura scadenza – che si è dimostrato, alla luce dei fatti, una pesante penalizzazione quantomeno in termini economici.
Siamo quindi, oggi, portatori delle condivisibili istanze di tutti – Colleghe e Colleghi – che vorrebbero, ferme le altre caratteristiche, trasformare il tasso del mutuo – a condizioni agevolate nel tempo vigenti – da tasso fisso in un analogo prodotto a tasso variabile, chiaramente sempre riconducibile all’offerta attualmente prevista dalle condizioni del “pacchetto Dipendenti/Pensionati”.
Alla specifica istanza, da noi già rivolta alla struttura preposta per dirimere la questione, ci è stato risposto che il vigente pacchetto che regola le “condizioni agevolate per i dipendenti/pensionati del Gruppo” non disciplina e quindi non consente questa possibilità.
Ed è appunto per questo motivo che sentiamo il dovere di sensibilizzare tutti gli attori coinvolti in questo processo a promuovere, sostenere e facilitare un’appendice all’ accordo di riferimento che introduca e regolamenti questa ed altre prerogative, rimuovendo gli eventuali ostacoli operativi e concettuali che impediscono che venga riconosciuta ai Dipendenti di questo Gruppo Bancario almeno “pari dignità” della Clientela che quotidianamente assistono con professionalità e cordialità.
Quanto sopra, ci risulta infatti essere normalmente una facoltà riconosciuta alla normale Clientela e senza grosse difficoltà, mentre poi la stessa Banca si dimentica o ne ostacola l’applicazione al c.d. “Cliente interno” che costituisce invece il “motore” che gli permette di raggiungere quei positivi e consistenti risultati tanto sbandierati alla stampa ed a tutti gli stakeholder.
La sfavorevole congiuntura economica che stiamo attraversando e la perdita di valore del “salario reale” hanno, come conseguenza diretta, fatto lievitare la frequenza dei bisogni finanziari delle famiglie in genere, nonché l’incidenza del peso delle rate di indebitamento e quindi anche quelle delle Lavoratrici e dei Lavoratori di codesto Gruppo Bancario sulle quali chiediamo di intervenire senza ulteriore indugio.

In attesa di cortese riscontro, porgiamo i nostri migliori saluti.

 

Milano, 20 novembre 2014

Le Segreterie di Coordinamento Unisin Falcri – Silcea

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