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Incontro con il ceo dr. corrado passera

Venerdì 11 settembre al lingotto di torino abbiamo incontrato il consigliere delegato e ceo dr. corrado passera per la presentazione dei risultati del primo semestre 2009. l’occasione è risultata utile per richiedere diversi chiarimenti anche alla luce delle numerosi voci che da giorni stanno circolando sulla stampa:  sul prossimo piano industriale non ha fornito dati significativi poiché l’azienda attende di conoscere i futuri scenari di mercato, in relazione ai quali potrà individuare le strategie più coerenti. in tema di possibili acquisizioni ha confermato l’avvio di una fase di valutazione sulla società delta (credito al consumo) senza escludere anche l’eventuale acquisto di 50 filiali del monte paschi siena in regioni dove il gruppo ancora non può contare su una presenza significativa, smentendo invece nel contempo cessioni di filiali dell’attuale rete.  il ceo ha smentito i rumors di mercato circolati anche a ridosso dell’incontro (vendita di banca fideuram e di banca depositaria), ammettendo soltanto che, come previsto dall’attuale piano industriale, permane la disponibilità a valutare offerte per la cessione di assets non strategici; comunque ogni decisione, alla luce dei coefficienti patrimoniali raggiunti, verrà assunta dal consiglio di gestione in agenda per il 29 settembre prossimo.  sul polo rumeno di brasov ha ribadito che “per ora” accoglierà operazioni italia solo per la gestione di eventuali picchi di lavoro, sottolineando però che i nostri principali concorrenti sul mercato domestico, da tempo hanno già delocalizzato alcune attività.  abbiamo inoltre chiesto al ceo di sostenere le scelte che rafforzino la partecipazione del lavoratore alla vita aziendale, con specifico riferimento all’azionariato ai dipendenti quale strumento di incentivazione e come apporto al valore dell’impresa. il ceo ha ribadito che il percorso non può che essere condivisibile il limite è dettato dall’attuale fiscalità che penalizza questo strumento. con l’occasione abbiamo anche comunicato che la falcri ovviamente assicurerà il proprio impegno, avendo recentemente aderito all’adbi, associazione dei dipendenti azionisti di intesa sanpaolo che conta ad oggi diverse migliaia di iscritti.  infine abbiamo condiviso l’invito a riprendere la trattativa finalizzata alla realizzazione di un’unica cassa sanitaria di gruppo, ferme restando le prerogative che per noi sono irrinunciabili come i principi di “solidarietà e mutualità” che devono essere gli elementi fondamentali della nuova cassa sanitaria di gruppo e pertanto non possono essere asserviti al mero equilibrio di gestione. nell’esprimere soddisfazione per i buoni dati economici raggiunti dal gruppo, abbiamo ribadito che la falcri considera le lavoratrici e i lavoratori il valore centrale dell’azienda, senza i quali non è possibile conseguire alcun obiettivo. pertanto la falcri non farà mai cessare la propria azione positiva e propositiva affinché i colleghi godano della massima considerazione e riconoscimento, anche di tipo economico, per la produttività ed i risultati ottenuti, anche a costo di assumere posizioni determinate e coerenti con questi principi. milano, 14 settembre 2009 la segreteria aziendale